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[a don Sterpi] 1923?
Vi prego di guardare in uno dei tirettini della Direzione di quei quattro piccoli,
a destra credo, di chi siede sotto la iscrizione di chi non fa perdere tempo -
Troverete quel biglietto di presentazione di p. Semeria: mandatemelo a volta di corriere:
credo averlo messo là. E se non lo trovaste avvertitemi.
Giungerà quel tipografo.
I patti sono questi: L. 45 al mese, ma egli non vuole che si sappia che prende sì poco.
Pulito di biancheria e vitto - E una cameretta da sé, possibilmente arieggiata,
con qualche mobile per mettere le sue cose -
Desidero che sia messo in modo che, se è buono operaio
come mi risulterebbe essere buono cristiano, il capo, per gelosia di mestiere, me lo stuffasse,
con certi modi suoi che fanno male agli apprendisti, e che ne alienano l'animo dalla Casa.
Così vedete di imporre le pratiche della vita cristiana in comune a tutti, o se ne vadano,
altrimenti avremo dei viziosi, dei peccati in Casa e dei dolori, e niente Provvidenza -
Mi pare che in tipografia si dovrebbero fare, come da per tutto, presso i salesiani
e Artigianelli 9 ore di lavoro alla mattina sino alle 9 è sempre chiusa la tipografia -