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2da lettera


          Tortona 12 ottobre [19]23

 +         Anime e Anime !


 Caro don Sterpi,


 Ricevo vostro espresso dell'11 corr.

 Giulietto mi ha detto ora che parte domattina. Gli ho chiesto se partiva con quel tizio,

è rimasto interdetto, e poi mi ha detto che non partirà con lui.

Pensate che, dopo tutto il resto, il suo intimo partirà da Alessandria con una cugina (??!!)

 II Viene don Putortì, debitamente facoltizzato confessioni -

Ha preso 8, dal can.co teol. Milanese -

 III Sono contento di potervelo mandare subito, perché così lo vedrete,

gli parlerete lo peserete, e, se poi credete di mettere lui o a Mestre o a Padova,

fate in Domino, ché io ne sono ben contento -

Bisognerà però provvediate pure pel Lido, e bene, - ed io non ho altri da mandarvi.

 IV Fascetto ha 24 anni: viene a noi ora: è duro di testa: è molto portato per lavorare:

potreste mandarlo alla I liceo dai Cavanis? Sarebbe ancora la migliore soluzione forse.

Poi, con il tempo, si potrà farlo sempre più nostro, e allora sarà disposto a maggiori sacrifizî -

 Però vedrete che, già da ora, tutto l'ajuto possibile ve lo darà.

Ed è un bravo giovane!

 IV Sono contento che tiriate il Beccaria sotto i vostri occhi.

 V Quanto alla scuola di Iª ginn.le in nell'orfanotrofio, anche per esterni, -

voi sapete che non si può, stante quella clausola dei 30' anni.

Non voglio che subito ci esponiamo. Finché è per interni, nostri probandi

e che lavorino ½ giornata, o nessun sa niente, o possiamo provare che sono lavoratori;

per esterni la cosa sarebbe subito nota, e non parrebbe vero a qualcuno di farcela.

 I Cavanis vorrei accontentarli dando loro un insegnante;

ma che il locale scuola sia fuori dall'orfanotrofio,

magari nel locale loro attiguo al nostro Istituto, ma fuori di esso,

oppure anche nel loro stesso Istituto.

Ma se è attiguo a noi, servirebbe per i nostri probandi che avessimo di Iª ginn.le.

 VI Sono contento che Egidio, di passaggio qui jeri sera,

mi ha detto che aprerete subito il negozio di fronte ai Cavanis e che viene un magnifico locale.

Sono felice che apriate subito quel negozio.

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 VII Il Patronato paga per gli orfani L. 150 al giorno mese,

escluso vestiario e libri e tasse, invece c'è incluso bucato, cancelleria e riparazione scarpe.

Vedete che don Fiori si fa pagare molto meglio. - Scrivetene a don Fiori e informatevi.

 VIII  Piccinini mi disse che, quando passò a Venezia, trovò in mano di Mogni un libro

del Ferrari (alunno di Carducci) «dove c'è di tutto» mi diceva Piccinini;

e mi aggiunse che a Bra si buttava su tutti i libri pascendosi di ciò che c'era

e che gli capitava tra mani, anche (dice Piccinini) «di meno pulito e di meno cristiano».

 Vedete un po' come è ora a Venezia.

(D disse il Mogni al Piccinini) che egli costì prendeva i libri, «qualunque libro»

che trovasse.

 Quanto alla sua scuola, vi direi di mandarlo dai Cavanis, alla Iª liceo;

sono più sicuro che non vada, da solo, al seminario, e resta di più sott'occhi -

A meno non credeste di adoperarlo altrimenti. Non so che età abbia =

I parenti di lui sono contenti che resti lontano, e solo sospirano che si rimetta bene.

 IX A S. Remo ho mandato, per ora, il ch.co Di Pietro

 X Qui a Tortona obbligano i ragazzi e alunne delle ex Tecniche che danno gli esami

ad iscriversi alle complementari, e negano o la promozione o il diploma

perché non si iscrivano all'Istituto Tecnico.

Le complementari ne hanno 70 iscritti e noi 70 all'Istituto Tecnico, fino ad oggi.

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

 Vostro aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.