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[Tortona] 24 ottobre 1923
= pomeriggio =
Caro d. Sterpi,
1/ Finalmente vado a Roma; sono ad Ognissanti.
2/ La Superiora mi scrive dal Lido, - favorite farle sapere che mi trovo a Roma,
e che domani, giovedì, spero vedere suo fratello a Roma.
3/ Vi unisco lettera di certo Prosio; gli ho risposto oggi che venga a Venezia da voi.
Dev'essere un buon elemento; era istitutore al collegio di Carmagnola:
non ha diploma da maestro, ma faceva da maestro anche, e dava molto buon esempio -
Vuole farsi religioso-sacerdote - me ne dissero molto bene -
Credo, almeno, sia lui, - non ricordo bene più: lo vedrete.
La lettera la consegnai a don Bariani: gli dirò di unirla -
4/ Sarà giunto Canavese; fatelo ajutare.
5/ La casa delle suore francesi fu venduta stamattina a quel Cavanna
che sta al Dante con Osteria, per 135 mila lire - Amen!
6/ Adesso - appena lo potrete - mandate quei due che devono andare in Brasile:
è tempo che partano!
7/ Ho telegrafato a d. Brizio di trovarsi a Roma per domani, - così la si decide:
accetta, va bene: non accetta, e amen!
Anche accettando, chiederà di dare lui lo stile suo alle aggiunte etc. -
e allora bisognerà, dopo, farla rivedere, ma sarà cosa breve -
Dopo parlato a Brizio, scriverò a voi per il Patriarca.
E daremo, comunque, quello che ci vuole a Mg.r Brunetti, come il Patriarca dice.
8 Finisco per partire, sono le 17 -
Dio ci conduca e benedica!
Aff.mo vostro in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. Pr.