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Roma, I nov.bre [192]3
Anime e Anime !
Caro don Sterpi,
Grazia e pace da N. Signore!
I Non ho potuto scrivervi prima; ho avuto veramente lavoro.
II
Vengo a ciò che più preme: al ai
Manualetti di Br. -
L'ho visto solo jeri, perché io ero nelle Marche ed egli in Sicilia,
ora è ripartito per Montefalco, suo paese.
Ho visto anche, jeri, P. Genocchi, che fa parte della commissione Istituita dal Governo
per l'approvazione dei testi.
III D. Brizio accetta tutto, correzioni e aggiunte,
solo chiede, perché il lavoro non riesca in parte con stile diverso,
di dare alle aggiunte e correzioni la sua forma di scrivere;
noi
poi sottoporremo di nuovo, in quelle parti, cioè quei fascicoli dove
vi furono fatte
aggiunte e correzioni, alla revisione di Venezia, com'è delicatezza e dovere.
Credo che Sua Eminenza il Patriarca troverà giusto questo, e vorrà concederlo,
affinché il lavoro non riesca metà di un colore e metà d'altro colore, per lo stile.
Copia esatta e controllata sarà deposta in Curia Patriarcale. -
III Però vedete che ai due
quadernetti di Storia Sacra, come alla
pa all'opuscolo I e 3°,
nulla fu toccato o aggiunto, e quindi urge incominciare il lavoro e spingerlo innanzi,
perché è tardi, e altri lavori fatti da altri si vanno febbrilmente preparando.
Però mi risulta da P. Genocchi che la Commissione Governativa non si riunirà,
se prima non è pronto il lavoro di d. Brizio.
IV Così a P. Genocchi disse jeri l'altro Lombardo-Radice,
capo
divisione dell'istruzione elem. d al
Ministero dell'Istruzione.
V
Quindi vi dico di prepa buttar
avanti le parti non tocche:
come
la Storia Sacra, e il I fascicolo e il 3° che io vi m
posso già mandare.
VI
Qui ho fatto fare dattilografare
tre copie di tutto il lavoro di Brizio,
eccetto la storia, di cui non ho che il manoscritto suo.
VII Vedrò se posso farlo dattilografare in questi giorni;
ma il resto mi costò più di 100 lire; - e la sola storia non verrà di meno, anzi.
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VIII D. Brizio mi darà sollecitamente il restante
IX Io sarò a Tortona il 3 mattino perché il 3 nel pomeriggio (credo)
vi è l'inaugurazione dell'istituto tecnico al Dante.
X Pensavo il 4 di trovarmi a Venezia a far S. Carlo con voi,
ma c'è la giornata antiblasfema e l'oratorio di Perosi con Marziano a Tortona.
Il non esserci potrebbe parere che io lo faccia di proposito,
poiché [sono] mancato quando s'è messa la I pietra sul Castello.
Ora poi s'aggiunge che Mg.r Vescovo m'aveva pregato di trovarmici,
desiderando che, come per la Guardia, così sulla piazza del Duomo
provocassi un'esplosione di fede e di amore a Dio, contro la bestemmia.
Ma poi quando il Vicario venne a sapere questo, protestò
dicendo che non ci voleva un prete, ma un borghese etc
- Il Vescovo deve sapere tutto questo[ - ], e non mi disse più nulla.
Tuttavia io lo so di sicuro che avvenne questo prima il vicario con don Garaventa
(che me lo riferì esattamente) e poi pare anche in seno ad un comitato apposito
da loro composto. Miseriole!
Ora se io non dovessi il 3 essere a Tortona, potrei starmene fuori anche il 4;
ma esserci il 3 a sera, e non il 4, avrebbe un significato troppo di ripicco.
Se
voi foste poteste
andare voi a Tortona il 3 e fermarvici il 4,
ecco che io potrei restare qui a lavorare per i cliché,
e avrei anche bisogno di andare alla colonia (ove non potei ancora) e Squarciarelli.
Ma bisognerebbe che mi telegrafaste d'urgenza entro il 2 nov.bre.
Se non ricevo telegr. io devo partire per Tortona.
Non so l'ora, = potete vedere voi l'orario.
Vi mando, intanto, copia del I e III fascicolo. Il Ministero aspetta d'urgenza.
Vi manderò tosto lettera da poter leggere al Patriarca.
Devo pure rispondergli, ma proprio non ebbi tempo.
Sarà giunto Mario Rocchi.
Sono contento d'esser stato a S. Severino.
Non ho più tempo - Scriverò ancora.
Saluto in G. Xsto e Maria SS.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
Vado a dire I messa qui, oggi = Ognissanti
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So che Egidio prese 13 mila lire da Alessandria =
spero le avrà date a voi pei vostri bisogni. Deo gratias!
A S. Severino s'è fatto quel contratto per le 32 mila in cartelle,
ma non si possono avere che di qua a quattro mesi circa - Comunque, è fatto.