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 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 24 Marzo 1924

          mattino


 Caro Don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 Vedete che ho ricevuto solo jeri la vostra del 20 corr.

perché qui abbiamo tutti nuovi alla posta e anche i portalettere,

e molta corrispondenza o ritarda o va perduta -

 I  Quanto alle officine di Mestre a me sembra che per tre anni si potrebbe fare l'affitto,

ma che poi bisognerà riunirci in Casa. Quindi per tre o anche quattro anni

(finché non fabbrichiamo noi) converrà affittare, o là o altrove. -

 Per più di 4 anni direi di no, a meno che non ci facoltizzino a fare poi noi dei subaffitti.

Benché forse ci si perderà sempre, perché difficilmente troveremo poi chi ci darà tanto

come ora paghiamo noi, in avvenire.

 Di qua a tre o quattro anni temo avremo un rovinio di cose nella vita generale del paese

e una gran stasi in tutto.

 Vedete un po' voi, che siete sul posto come meglio regolarvi.

 II Pel Bollettino trimestrale fate voi altri in Domino, e andate avanti.

 III A Don De Paoli ho già risposto con un telegramma, il dì dopo il suo telegramma.

Ora poi mi ha anche scritto e vedo che le cose si mettono bene, ma non avremo più aiuti di là -

 IV Con la Sign.ra di Modena desidero che andiate e che si dia mano ai lavori,

andando noi direttamente.

 Quello che c'è da farle osservare si fa osservare in Domino, ma ora l'impegno c'è,

e dobbiamo fare e fare subito, senza farci tirare e creare situazioni di dubbio di essa verso noi -

 V Vi ho chiesto la lettera di Don Arrigazzi che non mi avete mandata -

 Don Pensa mi ha scritto del Ch.co Mirabilia: gli ho risposto.

Anzi aspettavo questo Chierico per stamattina, perché domani poi dovrò andare a Genova.

E bisogna anche che vada a Roma, e non potrà tardare più tanto. -

 VI  Sento che sono passati i due Polacchi. Ho timore grave che Don Lodovico sia tisico.

So che non stava bene ultimamente, - non so l'impressione che ha fatto a voi.

 Mi pare non avere altro di urgente.

 Saluto e conforto in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione

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 P. S.  Da S. Rocco ci hanno ordinato di sgombrare perché devono aggiustare i tetti.

Ho là cinque o sei poveri vecchi, e veramente non so ove metterli.

 Siccome nella lettera che l'Ing.re Bonadeo scrive

è detto di portare via anche tutta la roba nostra

penso che sotto vi sia qualche mala intenzione di prenderci la chiesa.

 Vedremo un po' come va a finire -

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