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[Tortona] Domenica, 13 Apr. 1924
Caro D. Sterpi,
Ho ricevuto l'altra vostra e ora l'ultima dell'11 corr.
I Per i viaggi in ferrovia avverto in Casa e avvertirò ogni altra Casa
II Mi fanno dolore le vostre pene per Mestre e per Genova,
e prego la Madonna Addolorata di darvi ajuto e conforto.
III Attendo conoscere cosa deciderà il Credito Veneto.
IV Anch'io sono invitato a pagare L. 75.000 ad una di quelle due Signorine
(la Lucia Damiasso) della Casa del Soldato di S. Remo.
Essa e l'altra si sono divise: la Damiasso ora è a Torino con un Cognato Avv.to,
e chiede o la somma di cauzione data anche all'altra (L. 50000) in titoli,
o la restituzione delle 75.000 lire.
Ho scritto a D. Martinotti che mi mandi quelle 30.000 in titoli,
e pel resto spero che la Madonna ci ajuterà.
V Dei Veneziani ricordate i consigli avuti e le esperienze della M. Monanni.
VI Sono chiamato a Novi perché vogliono, entro otto giorni, una decisione:
entro o fuori. Pregate.
V Oggi dovevo andare a Cortona e Roma, e così devo rimandare. Pazienza!
Però è necessario vedere a Cortona e vedere Roma.
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e nella SS. Vergine.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d D Provv.za
P. S. A Genova si va bene -
Il canonichino Gamaleri mi fa dire da D. Botti se,
qualora noi si prendesse la Collegiata di Novi, gli faremo posto a lui,
dato che venisse a morire Mg.r. Daffra -
Certo che curerebbe la Lagrimosa.
Stasera qui danno la Passione
Ieri fece molto bene e molto del bene il Dott.r Pennacchio
che tenne una meravigliosa Conferenza su Giosuè Borsi.
Il Ch.co Tiburzio volle andare a fare il Soldato, e fu licenziato.
C'è qui ancora il Ch.co Del Grosso.
Saluto di nuovo e benedico tutti -
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