V015T045 V015P068
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[24 / 4 = 1924?]
Pro Memoria [circa convenz. Collegio Novi a D. Sterpi]
La Giunta Municipale di Novi Ligure all'unanimità, e poi il Consiglio Comunale
(Amministrazione Nazionale-fascista) quasi all'unanimità hanno approvato
la vendita dell'ex Collegio San Giorgio in Novi a Don Orione per la somma di L. 300.000,
imponendogli la condizione che riapra in Novi il Collegio,
per alimentare il R. Ginnasio-Liceo, esistenti.
Di più il Don Orione si è impegnato di istituire a Novi Ligure,
- città eminentemente industriale, - l'Istituto Tecnico, vivamente desiderato dalla cittadinanza.
Ma l'Avv.to Martelli, noto massone di Novi, e membro della Giunta Provinciale,
e l'Ing.r Manassero, di origine del Partito popolare,
pare siansi data la mano per fare naufragare la pratica presso l'Autorità tutoria
(Prefettura di Alessandria). Ad insaputa della Giunta fu nominato un perito
per far valutare lo
stabile ad un prezzo assai superiore
elevato,
allo scopo evidente di impedire che l'Autorità Tutoria approvi il deliberato
dell'Amministrazione
Comunale di Novi, sia per dare scacco ai
par ai nazionali fascisti,
come per impedire settariamente l'apertura di un Collegio
ove si educhi ad onesto vivere cristiano e civile.
In verità lo stabile potrebbe essere valutato anche più di L. 300.000;
ma si
deve è a tenersi presente che
al Don Orione si impone l'onere di riaprire il Collegio,
almeno
per 29 anni; e che per rimettere oggi
quello stabile sul piede d'un Collegio non
ci vogliono non meno di
altre L. 200.000 in più
riparazioni, pavimenti etc.
Di più il Don Orione si è impegnato ad aprire subito il primo quadriennio d'Istituto Tecnico,
e
poi a completarlo, il che gli importerà subito
una spesa annua un onere pei
soli Professori,
di
oltre L. 60.000 lire
annue, fin dal primo anno.
Inoltre, secondo
nella perizia fatta, pur per
di elevare il prezzo, fu dagli
avversarî
inoltre
compresa anche la
Chiesa di S. Giorgio, chiesa già
pubblica, e che, venendo
dovendo essere riaperta
al culto, passa senz'altro di
spettanza all'Autorità
Ecclesiastica;
- quindi è una
parte di stabile da non doversi
computare.
Ad impedire la indegna manovra settaria (massonico-popolare)
si prega di far pervenire un'alta parola al Prefetto di Alessandria,
perché la deliberazione della maggioranza amministrativa della Città di Novi
abbia
l'appoggio del Prefetto, tanto più che essa ha
ha pure tutto il favore
della Cittadinanza Novese e del Circondario.
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Si può affermare che Mg.r. Grassi, Vescovo di Tortona e di Novi,
Commendatore della Corona d'Italia, ben noto per le sue idee patriottiche,
vedrebbe molto bene lo svolgimento felice di questa pratica.
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