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 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 3 Ottobre 1924


 Caro Don Sterpi,


 Grazia, conforto e pace da N. Signore!

 I Sono giunti i due Sacerdoti, e siano benedetti.

 II Si vede che Mg.r Zumbo non ebbe il mio telegramma.

 III Non fate pasticci con le Commissioni del Tempio votivo di Lido:

sentite bene tutti e tutto, ma sappiate che io non sono favorevole:

nella nostra Società ci deve essere solo ciò ché è proprietà della Congregazione,

o dato alla Congregazione perché ne faccia determinato uso di bene.

 IV Oggi avrò altre notizie di D. Ferretti; ieri disse Messa,

ma sua Mamma era assai triste e impensierita - Ha una tosse sempre più profonda:

non dorme: ha sempre un po' di febbre: mangia, ma non aumenta di peso:

ha quelle orecchie tirate tirate. Mi fa l'impressione che non lo salveremo più.

La Madonna dell'Angelo ce la fa grossa.

 V E chi vi ha ordinati gli stampati per Caorle? Se era l'Arciprete,

non c'era da fidarsene a fare una simile spesa (di 1200 £.),

e se sono altri perché non farli pagare?

 VI Vi mando una lettera segreta, avuta jeri da Novi - E pensare che l'altro jeri D. Cei

e Don Scarani e quello della Pieve che vidi a Novi, mi dissero di stare tranquillo -

Però quando dissi a Don Cei e a Don Scarani che Mg.r Lovazzano aveva detto a Tortona

che erano i Parroci di Novi che facevano ostacolo e che già ne avevano, in un primo tempo,

scritto al Vescovo per opporsi, essi mi dissero un no molto molto fiacco.

E poi fecero ripeterono jeri quello che ho oramai capito che già avevano fatto prima

- Che doppiezza! Bisogna proprio imparare diffidare di tutti!

 Ed io il 12 dovrò predicare la mattina a S. Andrea e nel dopopranzo alla Pieve -

E sì che sono un Congregazionista! Dovrebbero rifiutarmi.

 VII Per i letti vi saprò dare una risposta: ma se poteste mandarmene almeno 15

mi fareste un favore - Capirete che se me li mandate per la ½ metà di Nov.bre

mi giungono a Natale - E allora, che ne faccio?

 VIII Sono contento che abbiate trovato da aggiustarvi per le officine di Mestre.

E che siano discretamente vicine

 IX Rivedrò la lettera di Vian, e risponderò al più presto. Sono carico di lavoro

 X Ai Chierici grandi che studieranno in Casa, unite anche Miele e Cipriani

Sono ben contento -

 XI A Novi ci fanno la lotta anche presso il R. Provveditore, molto acre -

Ho fatto rispondere jeri esaurientemente da D. Bariani.     

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 XII  Finalmente quella Guardia va via stamattina: gli altri inquilini ebbero altri 26 giorni,

e non si parla di darci l'arredamento scolastico. Vedremo.

 XIII Ho mandato a dire a Don Botti dal mio Arciprete

che l'impressione che voi avete riportata di lui è che non sia un uomo sincero,

ma che egli ci giochi, e giochi a doppio gioco. È tempo di finirla.

 XIV Stamattina sarà giunta la Severina con la Giudina,

quella che doveva andare al Cottolengo di Genova, e che là non la vollero,

ma che ora viene buona per Venezia.

 Per la cura dei bambini vogliono trasferire una calabrese senza spirito,

che fa a Reggio Cal. da maestra di cucito e che è libera assai nell'indagare

e chiedere informazioni alle ragazze sul loro fidanzato etc. -

 Io ho parlato chiaro jeri. Molto. Quella Superiora di Reggio aveva chiesto anzi

che detta Suora fosse tolta di là. Ora la mandano al Lido con i bambini.

Siccome io ho già espresso jeri molto negative e molto reciso il mio parere,

- voi state a sentire per ora, e tacete.

 Quando sarà giunta, vedrete, e direte a Suor Severina di aprire bene gli occhi,

dato che li abbia.

 Io avevo proposto di chiedere a voi qualche altro bravo probando,

ma ho capito che ora vogliono fare da loro.

 XV Vi mando copia d'una lettera inviatami jeri dal Sindaco:

daranno finalmente un sussidio pel Dante.

 Saluto conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

 Vostro aff.mo


         Sac. Orione  d. D. Provv.za

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