V015T086 V015P123
+ Anime e Anime !
S. Severino Marche,
il XVI Ottobre 1924 = mattino =
Caro Don Sterpi,
Grazia, pace e conforto da Gesù Cristo!
I Il Conte, che ha ricevuto tutto, va di giorno in giorno aggravandosi:
non prende quasi nulla da più giorni: soffre dolori acutissimi che lo fanno soffrire assai
di giorno e di notte, benché abbia periodi di tregua.
Jeri ha dato alcune disposizioni a voce ad una Nipote sua, me presente,
disposizioni che jeri stesso furono comunicate anche all'altra nipote,
che ritengo sia la madre del fanciullo che risulta erede -
Ha ricordato anche noi, disponendo che alla sua morte mi venga dato
quanto ha dato ultimamente, e L. 1000 all'Istituto Artigianelli.
Oggi Don Risi va a Roma per prelevare da una banca insieme con detta nipote
del
danaro, onde non pagare una forte
eredità tassa
in caso di morte -
Le cose pare siano state da lui fatte in modo che detta nipote
ha diritto di potere aprire la cassetta e togliere i valori,
essendo intestata la cassetta anche ad essa.
L'operazione dovrebbe effettuarsi domani, venerdì, e spero faranno a tempo.
Comunque quello che fu disposto per noi, resta, in qualunque modo. Et Deo gratias!
II/ Io domani, venerdì, dovevo trovarmi a Genova - Ho telegr. jeri alla Gius. Gambaro
che non potrò andare e che, occorrendo, manderò voi.
Si tratta che ci sono già 500 mila lire per acquistare il Piccolo Cottolengo,
e vorrebbero stringere il contratto, dando un anticipo o, meglio, facendo un compromesso.
L. 250 mila sono di quelle deficienti, le altre sono date da Benefattori del Cottolengo.
Converrà che ci facciate un passo al più presto, al più presto
e che telegrafiate avanti alla Giuseppina Gambaro così
«Giungo giorno[...] ore [...] incaricato da Don Orione» -
Così essa à tempo di avvisare la Dodero e qualche persona e si viene ad una deliberazione.
III È anche urgentissima la vostra andata perché io non ho più potuto interessarmi
affatto affatto dell'affare Canepa - Tutto l'incartamento è in mia camera a Tortona sul franclino:
la citazione e la causa sono per entro
questi 15 giorni ultimi di Ottobre
- ma non so preciso quando.
Quella povera figlia scrive disperata
Io, se non ritorna qui Don Risi, non mi posso muovere - Fate presto voi
Chiudo per spedire
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
V015P124
+ Pomeriggio di Giovedì
XVI Ott. 1924
1/ Conte sempre più aggravandosi, ma ne avrà per parecchi giorni.
Come posso lasciarlo?
2/ Andate voi a Genova, o pel Cottolengo o per Canepa urge che uno di voi vada -
3/ Avevo jeri telegrafato alla Giuseppina Gambaro dicendole che per dimani venerdì
- come eravamo intesi - non potevo andare - Ricevo ora questo telegramma
Sarà bene che andiate voi - al più presto - anche per Canepa
Le carte di lui sono sul mio franclin a Tortona.
Fino ad oggi non ebbi né notizie né lettere da Tortona
E venni via domenica sera.
¨