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Non rileggo
+ [Roma li] 25 Ottobre [192]4
Anime e Anime !
Caro D. Sterpi,
Grazia, pace e conforto da N. Signore Gesù Cristo!
Vi rimando le bozze dell'Opera. Ho tentato di correggere le prime righe
che portano la mia firma, e poi le ho rifatte. Non so se, venuto un articolo bell'e buono,
si potrà più usare il carattere così rilevante di quelle poche righe.
Se si usasse carattere tutto simile, mettere le sottolinee dove io ho sottolineato.
II Chiedo scusa d'aver ritoccato troppo l'altro articolo, ma abbiate un po' pazienza,
sapete il mio vizio. Però se tutte quelle correzioni costano troppa fatica,
tenete solo le correzioni più importanti.
III Ho veduto che avete messo «Casa Divina Provvidenza - Gerolamo Emiliani - Venezia - Zattere[»] Non so se convenga togliere Tortona Casa della Divina Provvidenza.
Vedo
del pro per mett di
mettere Venezia, e vedo del contro di non mettere più
nulla
di Tortona. Tuttavia sono anch'io più per Venezia che per Tortona,
- anche perché a Tortona non si potrà assolvere al lavoro che si esige,
e
poi si dover sarebbe un
lavoro diviso e disorganizzato.
Quindi
lasciate pure come av è,
che è ben fatto -
IV Avrei desiderato che il primo Numero avesse portato il cliché
della Madonna della Divina Provvidenza unicamente per uscire con la Madonna,
cioè sotto il suo celeste auspicio, - e per la nostra divozione a Lei. Ma sarà pel I dell'Anno,
quando anche la spedizione sarà più regolare e il foglio più diffuso.
Desidero che facciate della nuova effigie un bel cliché, da venire bene.
Io poi preparerò alcune parole da metterLe ai piedi. Che la Madonna mi ajuti!
V Il Conte sta sempre così, alto e basso.
Stanotte aspetto D. Risi che era a S. Severino ancora.
VI Ho ricevuto le v/ lettere,
l'ultima è l'espresso ove mi riferite il prezzo fatto ai Bottenighi - Deo gratias.
VII Vi risponderò a tutto domani.
VIII Va bene per Genova
IX D. Giulio Germano pare resterà, si è calmato
X Ho visto D. Tricerri, D. Opessi, D. Bruno -
XI Andrò domani alla Colonia e a S. Anna, e lunedì agli Squarciarelli
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XII Scrivetemi sempre qui sino a che vi telegrafi
XIII Non so indurmi a pubblicare la lettera di P. Celi,
- mi parrebbe di non fare cosa che edifichi nella carità È vero, hanno fatto male;
ma Dio li perdoni e perdoni a noi i nostri peccati.
XIV Al più presto sarò a Genova e Tortona
XV Certo tocca a noi pagare per la donazione Canepa -
Saluto conforto e benedico e Voi e a Tutti
D. Pensa mi scrisse in questi giorni:
mando la lettera al Patriarca perché sappia un po' le cose,
dato che si tentasse farci del male presso di Lui -
Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.
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