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[Molto Rev.do Signore
Sig.r Don Carlo Sterpi
Istituto Artigianelli Zattere Venezia]
+ Anime e Anime !
Padova, il 26 Marzo 1925
Caro Don Sterpi,
La grazia e i conforti di N. Signore siano con voi!
Vi scrivo, come vedete, da Padova; sono partito jeri sera da Tortona.
L'altro jeri fui a Milano e a Busto Arsizio per intendermi con Perosi pei benedetti canti
Stamattina fui già a Venezia, dove oggi è giunto Don Pio.
Qui Mg.r Vescovo non verrà che tra due ore, verso le cinque pomeridiane,
e vi sarà a riceverlo tutta l'Amministrazione
La casa è abbastanza pulita e preparata a riceverli.
Certo penso dovrà fare alquanto meraviglia di trovarmi qui.
Ed ora vengo a vostro padre, - di cui avrei dovuto parlarvi prima d'ogni altra cosa.
Quando sono partito da Tortona non si sapeva nulla,
e ho lasciato che mi avvisassero con telegramma se ci fossero state più tristi notizie -
A Tortona come pure a Venezia - e anche a Bra, a Cuneo e a S. Remo,
dove fui nei passati giorni, si prega perché il Signore la Madonna e San Giuseppe
lo assistano e lo ajutino; - e perché anche voi tutti siate, pure nel dolore, confortati dalla fede
e da quanto solo la Religione sa dare a sostegno, in codeste ore dolorosissime.
Io non tralascio nella Messa di raccomandarvi ogni Mattina.
Tutto ci va distaccando da questa terra e preparando per ciò che non passa,
ma che è eterno. E anche sotto questo riguardo i dolori della vita e fin la morte,
pure dei nostri più cari, diventano una grande luce e un aiuto incalcolabile per le nostre anime -
Che la Madonna SS., la Quale tanto ha patito ai dolori e alla morte di N. Signore,
vi faccia da vera Madre di consolazione in questi giorni e sempre.
Se vostro Papà è in stato di comprendere ancora, ditegli che penso a lui
molte volte al giorno, ma che, sopra tutto, prego la Madonna per Lui; e a Lui mi raccomando,
perché, quando sarà davanti al Signore e alla Madonna, si voglia sempre ricordare di me,
come io continuerò a fare per Lui.
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Stasera ritornerò a Venezia. Alla Tipografia furono già consegnati i volumi di 2da e di 3ª.
Al Manin vi è un po' d'influenza, e qualche cosa anche agli Artigianelli.
Ma nulla di grave; mi dicono che è l'influenza dei tre giorni -
Qui fa cattivo tempo e da qualche giorno, - oggi è tutta la giornata che pioviggina.
A Venezia lo stesso, anzi peggio di qui.
Stamattina a Lido è andato Don Pensa,
il quale stanotte aveva dormito anche agli Artigianelli.
Ho ricevuto da Don Zanocchi telegramma che Don Montagna è partito sul «Mafalda».
Ho comunicato il telegramma alla famiglia - Dai computi fatti dovrebbe essere a Genova
o per la Domenica delle palme o appena dopo
Vuol dire che per Pasqua certo è con i suoi.
Mi pare non avere altro, per ora -
Io mi trattengo a Venezia, e, se ho tempo, farò una corsa a Cortona,
dove, come vi ho detto, fui chiamato insistentemente e anche con telegramma.
Saluto voi e i vostri e vi prego da N. Signore Gesù Cristo ogni aiuto e conforto
Dio vi benedica.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. D. Pr.
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