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+ Anime e Anime !
Tortona, il 6 Giugno 1925
Caro D. Sterpi,
Grazia e pace dal Signore!
Un po' fa ho potuto avere copia della legge per la imposta complementare,
che tengo qui davanti.
Cominciamo ad eliminare ciò che non è urgente
Essa dice (artic. 16) «Lo straniero ed il cittadino, residenti all'estero,
debbono presentare la dichiarazione del loro reddito,
soggetto ad imposta complementare per il 1925 entro il 31 luglio 1925».
Dunque per Camillo, per Mario Ghiglione e anche (eventualmente) per D. Adaglio
abbiamo tempo sino al 31 luglio.
II Ciò che urgerebbe è per la Valdettaro.
Jeri non la potei vedere, ma mi scrive: «Riguardo alla tassa complementare
io non ho fatto nessuna denuncia perché di mio non ho che quattro negozi
che hanno un reddito di L. 5500. Come vede, non incorrevo nell'obbligo della denuncia.
Se poi vuole che la faccia per il terreno di Roma, abbia la bontà di dirmelo e darmi i dati».
Si capisce che col terreno di Roma passa altro che le L. 6000; quindi l'obbligo c'è.
E ha in testa anche S. Bernardino.
Io di dati non ne ho. Ho telegrafato a Don Fiori: non so cosa farà, - che cosa saprà fare.
Se vi avete documenti o carte da poterci basare per fare la denuncia, mandateli,
o dite come si deve fare.
III Non so se vi siano altri in Congregazione che debbano fare la denuncia,
perché questa partita non fu mai la mia. Vedete un po' voi.
IV Qui all'Ufficio di Tortona hanno detto che io devo fare la denuncia,
e che non entrerei nel numero degli esentati. E così allora penso di voi.
Ho bisogno di essere subito assicurato.
Pensate che qui a questo Ufficio di denunzia dissero oggi a D. Perduca
niente meno che anche si è tenuti a denunciare i beni che si passarono alla Società Anonima,
- ciascuno per quell'apporto che vi ha fatto. È cosa che non concepisco e mi pare assuda;
ma non per questo dobbiamo lasciare dall'indagare come è.
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Comunque,
ciò che temo di più è che io, voi e quegli altri nostri che hanno
hanno beni
superiori a L. 6000 di reddito netto si sia obbligati a fare la denuncia.
Io poi neanche so di preciso che cosa ho intestato.
So di avere questa Casa di Tortona e le Zattere.
Altro non so, e non ricordo.
Chi sa tutte queste cose siete voi. Bisognerà piantare un'amministrazione
perché così non si può andare avanti.
A questo ci penseremo insieme presto -
Ora voi informatevi ben bene dall'Avv.to Bombardella e da altri,
che siano competenti, e se io e voi dobbiamo fare denuncie, facciamole.
Sentite pure di nuovo Candiani.
Noi non siamo corpi morali.
E la Villa S. Clotilde di S. Remo è in testa mia? Non ricordo bene.
O fa parte della Società Commerciale? E il Convitto S. Romolo a chi è intestato?
E Mestre? Io una volta avevo intestato anche qualche cosa forse di Cuneo;
ma ora non ricordo più.
C'è qui, mentre scrivo, Don Perduca il quale fa passare la cartella
con entro gli strumenti di acquisti di parecchi nostri stabili -
Vedo che la Casa di Stradella è intestata a D. Draghi.
Non occorre per lui
La Casa di Alessandria è intestata a Marabotto -
Non so
se credo abbia da sé un reddito
netto di L. 6000.
A meno che Marabotto possegga altro di nostro -
Di sua famiglia non credo, avendo ancora i genitori.
La Casa qui del
probandato è passata tutta
alla s
Società?
Credo di si, perché venne quella visita a constatare.
E Cuneo, a chi è intestato?. Altro no ricordo - Vedete un po'.
Mi trattengo a Tortona questi due o tre giorni per trovarmi pronto per la denuncia.
Ma se la devo fare,
essa si fa sull
basandosi sul Reddito
imponibile
prodotto dalla Cartella dei pagamenti.
Per le Zattere, voi vedrete quanto è.
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Se poi ho intestato anche S. Clotilde o altro è bene che lo sappia subito
per fare a tempo, entro il 10.
Però badate che dal reddito imponibile si devono dedurre le imposte:
se risulta ancora più di L. 6000, allora si deve fare,
- a meno che non risulti evidente che la legge non ci tocca
Et de hoc satis.
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo
Sac. Orione d. D.P.
E Campo Croce? E i terreni della Sig.ra Berna? E Villa Moffa in testa di che è?
Abbiamo anche il terreno a San Prospero. È in testa mia?
C'è da ridere per ora, poiché neanche so cosa ho in testa -
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