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[Espresso]


[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Carlo Sterpi

Direttore Istituto Artigianali alle Zattere (Gesuati)

in Venezia]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 23 Marzo 1926


 Carissimo Don Sterpi,


 La grazia di N. Signore sia sempre con noi!

 Ricevo telegramma da Don Risi che Don Pelizza s'è aggravato,

e vado a Roma stasera.

 C'è anche Don Ferretti a letto ancora, alla Colonia, e il Ch.co Gabiotti -

Sia fatta la volontà di Dio! - Pare che Don Parodi faccia qualche cosa di più, e Deo gratias!

 Quanto a Don Gigi, mettetelo pure a Lido per quel tempo che credete.

 Da Roma verrò a Venezia.

Quanto mi fermerò a Roma, non so, - dipenderà dallo stato di Don Pelizza -

Ve ne scriverò.

 Vi unisco una lettera di Don Opessi, povero figlio!

Si vede che è di buonissimo spirito e dei nostri, benché non cresciuto da noi.

 Vedete di non logorarvi Voi, di usarvi riguardi e cure. -

Vedete che, oramai, se uno cade, non c'è da sostituirci. Comunque, sia fatta la volontà di Dio!

 Tanti saluti e conforti a voi e a tutti -

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


        Sac. Luigi Orione  Della Div. Provv.za


 P. S.  La Conferenza a Genova fu numerosa di accorsi;

anche la festa di S. Giuseppe andò bene.

 Qui, grazie a Dio, non abbiamo malati -