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[Espresso]


[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Carlo Sterpi

Superiore Istituto Artigianelli alle Zattere

Gesuati in Venezia]


 +        Anime e Anime !

         Tortona, la sera di sabato

         4 dic. 1926


 Caro Don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore a Voi e a tutti!

 Ho ricevuto il v/ espresso del 3 da Roma, - ed ho subito telegrafato a Roma

che vi rimandassero per espresso a Venezia un mio espresso,

che non vorrei fosse aperto da Don Adaglio

perché in esso dico che Don Gemelli mi ha scritto che, avendo parlato col medico

che ha curato D. Adaglio a Gerusalemme, gli avrebbe detto che era inutile aspettare

che il D. Adaglio potesse ancora ritornare colà poiché è affetto da tisi intestinale.

 2/ Vi mandavo anche una lettera per Fratel Alessandrini

il quale ha scritto e telegrafato qui per sapere qualche cosa di Via 7 Sale -

Ed io oggi, ignorando che voi sareste partito,

gli ho telegrafato che s ho scritto a voi in merito, e che vi vedesse.

Non conviene però mandargli la lettera, che era solo da fargli vedere.

 Ora gli scriverò scriverete voi da Venezia,

dicendogli quel tanto che crederete della mia lettera, e che già avete parlato,

e che sono disposti a concedere per tre anni un piano,

però che il loro piano desiderano tenerlo loro. Che presto tornerete a Roma -

Scrivetegli a Via Aracoeli, N. 2, Segretariato pro Schola.

 3/ Mi spiace il contrattempo delle L. 50.000 del prestito di Roma col Sig.r Orzi;

bisognerà vedere di accomodarci, senza che ce ne venga grave danno

È proprio vero che in fatto di danaro, fin che non si hanno in mano, non c'è da fidarsene.

 Il Sacerdote che tiene il danaro del Sig.r Orzi

disse a Don Risi sì che aveva L. 27.000 in buoni,

ma che aveva anche portato più di L. 50.000 per rel realizzarli in biglietti,

e poter così versare reali L. 50.000.

Egli stesso dis avrebbe detto: diamo in danaro ed esigiamo in danaro.

 4/ Don Risi andrebbe a Roma lunedì o al più tardi martedì mattino

per trovarsi la sera di martedì a Roma; ma è meglio che si trovi a Roma per la vigilia. -

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 5/ Quanto a me, non ve ne preoccupate, poiché sto bene,

celebro da tre giorni e sto su quasi tutta la giornata -

Non sono ancora uscito di camera, puramente per precauzione -

 Per l'Immacolata uscirà il foglietto La della Guardia, poiché sono giunti i cliché

 Non mi pare aver altro -

 Vi conforto tutti e benedico tutti in Gesù Cristo e nella SS. Vergine -

 Speciali saluti a Don Gigi Come va? -

 Voi usatevi più riguardi -Vedete di non ammalarvi.

 Aff.mo v/ in N. Sig.re


       Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.