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[Al M. Rev.do Don Carlo Sterpi
Superiore Istituto Artigianelli
alle Zattere - Gesuati
Venezia]
[+] Anime e Anime !
Tortona, il 2 / II [1]927
Caro Don Sterpi,
Grazia e pace da N. Signore!
I Ricevo la v/ del 31 genn.; ho fatto buon viaggio, e sto bene;
jeri non stavo bene, ma fu cosa passeggera
ed sono potuto andare ancora ad Alessandria e poi a Novi.
Con la Madre e Mg.r Capra si decise che daranno loro 5 buone Suore per l'Argentina, -
almeno due o tre partiranno con i nostri sacerdoti.
II Ho veduto anche quella nuova casa che si fece vicino a San Rocco,
e che fu fatta senza che nessuno di noi ne vedesse forse neanche il disegno.
Prima che si facciano altri lavori, occorre, per non fare e disfare,
che ci facciate un passo e vediate un po' il disegno.
Se voi non potete, me lo dite, che vedrò che almeno qualcuno un po' pratico se ne occupi.
III Vedrò domani o dopo il Sig.r Giacomo Gambaro di Genova,
quello che scrive per Panicale -
La Michel non può dare Suore, e già fa uno sforzo grande a darmele per l'Argentina,
e noi neanche, a meno che non si chiuda Mursecco, per finirla con quel buon Parroco
che insiste in malo modo
Vedete però che a Panicale vogliono anche un Istituto maschile, e quindi Sacerdoti,
uno o più, - e noi ora non possiamo.
IV Quanto alle campane, sarò a Roma presto; anche a me premono,
ma la condizione di pagare metà le campane alla consegna poi ¼ trascorsi 6 mesi
e il saldo dopo un anno, - non si può accettare.
Bisognerebbe che Mg.r Costantini ci ottenesse maggiore respiro,
e che vedesse quale dei quattro progetti va meglio - Noi si vuole scegliere il migliore.
Dato poi che la Parrocchia è vasta e che ci sono palazzi alti fin più del campanile,
vorrei che, almeno le due campane più grosse avessero tale timbro di voce da sentirsi bene,
e al tempo stesso vorrei che fossero 5 le campane, e non quattro.
Quanto
al dare indietro la campana buona le
due campane buone
(una (la terza) è rotta), non sarà possibile, poiché le avremo bisogno(almeno una)
per
la chiesa chiesetta
nuova che stiamo aprendo in fondo a via Appia. -
Io vedrò Don Risi presto, e vi scriveremo.
Voi intanto parlatene a Mg.r Costantini, e fate presto
e basatevi sui miei desiderî, sia pel pagamento che pel concerto di 5 campane
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Riprendo la lettera che avevo interrotto -
Vi dico che sono deciso di togliere le Suore da Mursecco -
Regolatevi, e scrivetene a Don Giorgis, e prendete quei provvedimenti che credete del caso.
Se ci sono terreni da affittare, o case, si affittino, - poi col tempo si vedrà -
Se non si potrà fare l'Asilo, faremo l'Istituto Maschile, -
e se non si può neanche questo, si vende e si fa il bene altrove
Di quella Santa di Roma io non ho alcuna fiducia;
però se volete provare, scrivetene a Don Risi, egli sa dove abita
C'è Fra Giuseppe che è bello e spedito all'ospedale,
e bisogna provvedere un sacerdote e un secolare per Cafarnao, subito
Avevo pensato a Don Serra, se non stesse volentieri a Poggio Tulliano, -
andando a Roma sentirò.
Sono contento che abbiate dato le L. 50.000 a Pancino -
Vedete che erano L. 300.000 Ne abbiamo dato L. 100.000 il primo anno,
poi 50 l'anno scorso e 50 adesso - Non restano che L. 100.000, e non 150 mila
Voi quindi vi sbagliate di 50.000 in più, che non ci vanno
E il figlio, del medico, è venuto?
Domani e dopo sarò fuori Tortona -
E Don Pensa, come sta?
E voi? Ho sentito che non state bene? Fatemi sapere qualche cosa -
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS. voi e tutti
Aff.mo v/
Sac. Orione d. D. Pr.