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 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 20 febbr. 1927


 Caro Don Sterpi,


 Grazia e pace da Nostro Signore!

 I/ Scrivo poche parole, perché ho solo alcuni minuti,

e poi vado per la Messa a S. Rocco. Ricevo v/ espresso.

 II Domattina vi farò spedire le L. 5.000. E Deo Gratias!

Sono metà danari per mandare un prete in Palestina, dove pure urge -

e metà della Guardia -

 III Non mi è possibile disporre di Moncalieri, perché dovrò già mandarlo a Roma,

partendo Don Vincenzo e Don Di Pietro - Di Don Adaglio non si può fare conto, finora.

A Roma oltre l'ajuto di Ognissanti che viene a mancare si apre quella chiesa in fondo;

e poi c'è pure la colonia con un prete solo,

e ancora abbiamo quell'obbligo di Messa alle suore spagnole,

che, pel momento non si può lasciare.

 IV Quanto ai piccolini di mandarsi a Roma, ve ne scriverò.

Per ora preparateli nella vostra mente, cioè vedete se ne aveste un cinque o sei;

e preparateli anche loro col parlare delle Missioni.

 V Per Callegari [Giuseppe] questa casa, lo sapete, non può.

Pago già L. 200 mensili per D. Vincenzo, L. 80 mensili per la donna che è a Roma;

L. 30 mensili e più pel servo per quel servo, che è a Roma.

E poi ho gli interessi di S. Clotilde, e altro, che Dio solo lo sa,

perché sono emissioni di ogni giorno -

 Non ho ricevuto la lettera del Camilloni -

 Per S. Giuseppe dovrò essere a Genova, almeno la vigilia di sicuro. -

 Quanto al Cottolengo, vedete di fargli dare il bianco e renderlo meno brutto.

 Vestite e ammettete pure ai voti tutti quelli che credete in Domino -

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Aff.mo v/

          Sac. Orione  d. D. Pr.