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Roma [Ognissanti], il 4 maggio 1927
Caro D. Sterpi,
Grazia e pace da N. Signore!
1/ Dubitavo che steste male, perché nella v/ Iª lettera
non mi parlavate della v/ salute -
Sono contento che siate al Lido, e oggi telegrafo a Don Martinotti di venire subito
e mettersi a v/ disposizione, provvisoriamente,
perché non pensi che non intenda più inviarlo in America.
2/ Vi prego e supplico di curarvi e di dirmi la verità come state.
3/ Oggi si dovrebbe fare l'atto della Casa 7 Sale,
perché quel Marinucci dicevano che non era a Roma, -
ora dicono che è giunto - Vedremo.
4/ La Casa 7 Sale ha 15 probandi e l'Assistente: noi siamo a posto.
Anche con l'Avv.to Bachicchia che trovò e restituì le carte
5/ Oggi compro l'effetto per L. 137000, (che però non capisco cosa sono),
firmo per raccomandata, e mando. Mi direte cosa sono.
6/ Sono direttamente in buoni rapporti con quella di Cortona,
la quale ha perduto la causa qui a Roma. Mi scrisse anche jeri. È noiosissima.
7/ Per Don Adaglio non mi pare indicato il clima di Venezia - Pensateci bene
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS. voi e tutti -
Aff.mo v/
Sac. Orione d. D. Provv.
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