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         Roma, il 20 / XII [1]928

         sera


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 Ho ricevuto v/ lungo espresso del 18 corr.

 1/ Mi fermerò qui sino a sabato sera; giungerò domenica mattino a Tortona.

 2/ Fate uscire subito «la Madonna della Guardia»,

con augurî e magarî articoli antichi e natalizî,

basta uscire, basta uscire: hanno tollerato sin troppo!

 3/ Prego pei malati: Dio ci assista!

 4/ Purtroppo temo non potere più impedire quella pubblicazione: preghiamo!

 5/ Per Betti meglio, se si può, prendere il capitale.

 6/ A Villa di Voghera date quanto ha chiesto e fate i pagamenti a S. Bernardino -

 7/ Sono contento degli Esercizî dei probandi e di S. Bernardino:

chi delle suore deve fare i voti, faccia i voti, e voi o don Perduca riceveteli. Deo gratias!

 8/ Non sono contento che Canavese prenda il suddiaconato,

perché non ha dato sufficienti trattati d'esame.

 9/ Non permetto che don Callegari e don Arlotti prendano il diaconato,

se prima non danno qualche esame,

come già dissi; fatecelo dare da chi volete, ma lo diano.

 10/ Vi mando copia di una lettera al Card. Gasparri;

penso però che pel comitato la S. Sede vorrà riserbarlo a sé;

e così ne ho scritto a P. Antonio, oggi, inviando anche a lui, copia dell di questa lettera.

 11/ Assistete voi all'ordinazione,

e poi andate con tutti sacerdoti e chierici di teologia e filosofia

a fargli sabato gli auguri pel Giubileo -

 Benedico vostro

          Don Orione  d. D. P.