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+ [Roma Sette Sale] 8 Aprile 1929
Caro don Sterpi,
Grazia e pace da N. Signore!
Ricevo la v/ del 7 corr.
I Rispondete in bel modo a P. Antonio che vi rincresce assai
ma
che vi riesce difficile
ora trovare, in un cumulo di carte, tutte disperse, quanto chiede,
dato che si è dovuto più volte traslocare; e che, per trovare quelle che furono inviate,
avete dovuto già rovistare per più
qualche settimana.
Che ritenete che la lettera diretta a Don Orione parlasse di altro,
e
che poi il Salvatori abbia aggiunto quella
postilla quel P. S. con la poesia di Dante
e offerta della dedica a Pier Misciattelli, più il commento alla canzone e le glosse.
Che però voi farete quanto sarà in voi per fare ricerche:
ricerche che non potete affidare ad altri perché si trovano carte con relazioni intime e delicate.
È certo però che il Salvatori, come già appare dal suo scritto,
riteneva che la canzone fosse inedita o sfuggita.
Onde
vi pare che già si ci
sia da di che dare una
risposta bastevolmente soddisfacente
ai lettori del Mater Dei, riportando la stessa lettera al Misciattelli del Salvatori,
e il p. s. a Don Orione.
Disponete pure pel passaporto di don Tiburzio per il Brasile -
Per ora non vada ancora a casa
Non ho trovato nella vostra nessun fogliettino a macchina della Commerciale,
con la risposta per le informazioni chieste Al mio telegramma,
che pure era con risposta pagata, il Prof.r Gabetta non ha, finora, risposto affatto.
Cattivo segno.
Non ho trovato nella v/ neanche la cartolina della Servetti -
Ora
io, dovendo passare andare
forse entro due giorni da a
Cortona,
mi urgerebbe conoscere cosa essa dice per regolarmi. Domani, martedì, 9 corr.,
vado a Napoli per vedere di ritirare quella cassetta dell'Avv.to Furina.
Già ho preavvertito l'On.le Leone di Napoli, che sarei andato entro questa settimana -
Mandatemi quindi subito la cartolina della Servetti, o ditemi, almeno, il contenuto.
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Se il fratello di Marabotto, - a quest'ora, - non ha ancora fatto neanche l'inventario,
non so cosa troverà più. Ditegli che deleghi persona sicura e sveglia.
Andate dall'Avv.to Barberis, - esponetegli esattamente il caso, - sentite e poi riferitemi
Intanto scrivete subito a D. Castegnaro che non tratti.
Si vedrà: c'è sempre tempo Sentite Barberis
Mandatemi la lettera di Campari
Telegraferò congratulazioni a Mg.r Costantini. Anche voi scrivetegli una parola.
Scrivete
alla Walter che eravate stato anche a
nome da parte di D. Orione per ossequiarLa
e farLe auguri di Santa Pasqua Che non avendola trovata,
sentite
doveroso assicur farle
pervenire, almeno per iscritto,
la espressione di tutta la gratitudine che voi personalmente
e la Congr. dei figli della Div. Provv.
Ditele anche: Don Orione è a Napoli, ma mi
faccio so di interpretare il suo grato animo
inviando ogni devoto ossequio anche per lui.
Quanto al P. Menegoz scrivete voi al Patriarca dicendogli press'a poco:
«Don Orione è a Napoli e mi giunge qui il P. Menegoz, che egli accolse con fraterna carità
dietro preghiera del superiore dei Cavanis.
Ma
Ha fatto gli Esercizî
Sp.li dal 24 marzo al 4 aprile dai padri Camaldolesi
a Rocca di Garda. Ora si tratterebbe di sistemare la sua posizione,
perché possa celebrare la S. Messa.
Se
non fa più parte della Congregazione dei Cavanis, crederebbe almeno
vostra
Eminenza di incardinarlo a Venezia, pure assicurando che mai noi lo manderemo a Venezia, ed obbligandosi lui per iscritto che mai chiederà di venire a Venezia
o dove nel Veneto fosse conveniente che non venisse, per quello che la giustizia umana
ha ritenuto di lui? Sarebbe certo una grande carità. Se no bisognerebbe che i Cavanis
lo
volessero riaccettare, pure ritenendolo noi nelle nostre
Case della Divina Provvidenza
che Don Orione riterrà più adatte per lui, ma sempre fuori del Veneto.
Ho ritenuto di potermi rivolgere a vostra Eminenza rev.ma
perché ella sa già tutto come è andata la cosa» etc etc
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Farla subito.
Intanto confortatemelo in Domino
Per Pietrasanta e Cristiani ho già provvisto
Ho pure scritto alla Rosa Borsalino
Saluto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo
D. Orione
Qui non si è visto passare don Curia È poi partito? E andò per Loreto?
Vi ha dato conto di quanto prese? e dove mandò il denaro?