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[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Carlo Sterpi

Superiore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) Tortona]


 [+]        Roma, il 17 / 4 - [1]929


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 I Ricevo le vostre due lettere entrambe del 15 corr., e le accluse lettere -

 II Deo gratias! per le 3000 lire di Voghera

 III E pel chierichetto Barone che si è deciso? -

 Come vanno i malati? Datemi notizie.

 IV Sarebbe bene che don Bruno pagasse subito gli interessi delle L. 50.000

 V Per l'Oratorio di Perosi vi ho telegrafato di parlarne al Vescovo;

se ha detto di sì, parlatene al vicario. Credo si troverà difficoltà ad avere il Duomo.

Sentite, in via personale e da parente, il can.co Grassi;

quanto qual a quali condizioni hanno dato il Duomo e se crede che lo darebbero -

Fate voi, non aspettate che venga io; voi poi otterrete più facilmente, -

io sono già troppo uomo di battaglia.

Non credo che diano il Duomo; comunque bisognerà poi dare un tanto.

Bisognerà avere dei solisti di grande grido per tirare gente

E fate una propaganda spietata.

 Che spesa viene? E se ci si rimette, chi paga?

Sentite bene Riccardi, - egli sa che sempre ci si rimetteva, - e di quanto?

 E La Passione la danno alla Villetta e a S. Sebastiano?

E a Voghera, non si può dare?

 Ho ricevuto la lettera di don Biagio; spero che l'avrete letta

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. e Maria SS.

 Aff.mo v/


         Sac. Orione  d. Div. Provv.za


 P. S.  Fate sapere subito alla madre di don Ferretti che scriva subito a don Silvio

che mangi e vada a letto la notte: sta in piedi per miracolo, e la notte non va a letto

che due o tre ore al più

 Ho dato ordini speciali a Maria pel vitto e mi ha fatto piacere che anche don Risi

abbia insistito - Vedano di scrivergli anche da casa.