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[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Carlo Sterpi

Superiore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) a Tortona]


 +         Roma, il 20 / 4 - [1]929


 Caro don Sterpi,


 La grazia e pace di N. Signore siano sempre con noi!

 I/ La risposta di S. Eccell. Mg.r Vescovo era quella che mi aspettavo.

Lasciate che i promotori, se insistono, facciano loro gli approcci e col Vescovo

e con i canonici. Vedete però che in quel giorno anche Voghera festeggia

con feste civili l'Ascensione, così mi diceva l'Avv.to Balduzzi della Banca S. Marziano

che fu qui l'altro jeri. E molti venivano da Voghera ad ascoltare l'Oratorio.

Fate presente questo a Perosi e Riccardi - Vedete di sapere da Riccardi sinceramente

quanto c'era di deficit

 II Sarà bene avvertire subito P. Rizzardo che voi avevate già, prima di disturbare lui,

fatto passi scritto al Patriarca se credeva di incardinarlo l Lui: che vi rispose

non avrebbe fatta buona impressione, suggerendovi che Don Orione chiedesse a Roma

la facoltà etc; ma che Don Orione vi ha risposto che ha già altre e più altre pratiche

del genere per altri, e non gli pare discrezione chiedere ora anche pel Menegoz,

il che non farebbe buona impressione nei rapporti della nostra Congregazione:

che sarebbe è disposto a tenerlo, ma la pratica, perché Menegoz possa celebrare

la svolga la Congregazione dove è stato fin qui, -

ch o, meglio, la Congregazione dei Cavanis lo tenga canonicamente incardinato,

e Don Orione poi, praticamente, lo riterrà con sé.

Farlo Scrivete subito perché Sua Eminenza non creda che noi Lo abbiamo girato.

 Datemi notizie dei malati, singolarmente: quanti sono e chi sono

 Avvertite subito la famiglia Lupo, dicendo che già da mesi Don Orione

aveva scritto ad essa perché lo racco riprendessero a casa

 Ho insistito con Camilloni: qui gli dissero di avere già spedito il congedo

al distretto: ora vi manderà subito un duplicato, se già non l'ha spedito da jeri.

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 Don Anzolin non deve, per ora, partire perché troppo necessario a Padova:

ma il passaporto se lo faccia per Montevideo: andrà fra 4 mesi

 Don Tiburzio se lo faccia p non più pel Brasile, ma per Montevideo: andrà subito.

 A Zebrala ho telegrafato di andare pure in Polonia che Demrych,

per ora non poteva andare. Non capisco perché non sia sceso a Tortona.

 Abbiamo don Ferretti a letto da 2 giorni: egli e don Garbarino

sono sfiniti dal lavoro: fecero anche l'influenza. Garbarino sta assai meglio;

 Quindi don Demrych non potei mandarlo; andrà dopo Maggio,

dopo le feste di Maria Ausiliatrice e dopo la Canonizzazione di Don Bosco.

 Dovrò ora far venire qui don Curia perché dia ajuto

Don Demrych non è rimasto male: egli vede il bisogno che c'è.

 Datemi notizie del ch.co Polacco, che ributtò sangue:

fategli sospendere la scuola e usargli ogni riguardo.

 Vi mando, qui accluso, l di l'effetto di L. 50.000

Don Bruno mi scrisse che le L. 3000 già le adoprò a pagare debiti,

e che ha L. 10.000 e più dal panattiere.

 A Campari avevo già scritto da Martedì che si fosse tranquillizzato

e rimesso pienamente nelle mani di fratel Damaso, che è un galantuomo -

 Oggi scrivo all'arciprete di Magreta, dando, a suo mezzo,

disposizione che le suore tornino. Vuol dire che le pendenze si aggiusteranno dopo.

 Parlate a don Perduca perché disponga per le Ordinazioni subito: non aspetti.

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS. voi e tutti

 Vostro aff.mo


         Sac. Orione  d. D. Pr.

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 P. S.  Vi manderò copia della lettera che sto scrivendo per Imola.

 Sono tre le cambiali che accludo: una da L. 25.000 a 6 mesi

due altre: una da L. 20.000 altra da L. 5.000 entrambe a 4 mesi