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[Espresso]


[Al M. Rev.do Don Carlo Sterpi

Superiore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) Tortona]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 25 Maggio 1929


 Caro don Sterpi,


 La grazia e pace di Gesù Cristo Signor Nostro sia sempre con noi!

 I Ho ricevuto jeri sera la vostra del 23 con quelle accluse, alle quali risponderò.

 II Sono lieto sia stata definita così la vertenza con la Cattedrale, - Deo gratias!

 III Mandatemi subito gli indirizzi delle persone benemerite

alle quali credete bene che io scriva.

 IV Bisognerà guardare bene in faccia alla situazione di Genova

prima di decidere per l'oratorio e di darlo alle Vigne, dove c'è poco spazio,

tanto più se i prezzi saranno come a Tortona.

 Se fosse solo per avere di netto L. 2000 - (se pur ci saranno!) - non vale la pena,

perché ci porterà via molto tempo e la reclam a Genova non si potrà fare senza spese

né così largamente come a Tortona.

 A Tortona poi c'era l'interessamento del Concittadino:

a Genova ci sono i teatri che attirano e i cinematografi di grande portata.

Preghiamo anche per questo

 V Accettate pure quel giovane proposto da P. Cesario

 VI Cercherò di vedere l'Ing.r Chiappetta. Della Cupola non è il caso di parlarne:

non si può.

 VII Stamattina abbiamo pregato per gli ordinandi, e anche jeri e jeri l'altro.

Mentre vi scrivo avranno già ricevuti gli Ordini.

Ho scritto a Mg.r Vescovo l'altro jeri ringraziandolo

 VIII Non ho trovato nella vostra la proposta della Macchina di Voghera.

Scriverò a don Vela e a don Tricerri

 IX D. Curetti mi chiese di andare a Torino per le feste di D. Bosco

e di farsi accompagnare dal nipote di D. Tricerri,

il quale andrebbe così in famiglia per vitto e alloggio: ho concesso volentieri.

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 X Mi era quasi venuto in mente di scrivere a don Nowicki

se vuol venire a Roma per assistere alla Beatificazione di Don Bosco,

ma non vorrei che non la prendesse bene, - e che poi qui facesse p come fece a Tortona,

che andò in Curia a lamentarsi che si fece sacerdote senza studî, e sacrificandolo.

Così mi riferì don Giudice. O che pensasse che lo si chiami qui per farlo lavorare, -

il che non è - Che ne dite? Scrivetene a me, senza, per ora, dire nulla a nessuno.

 Ricevo altro v/ espresso del 24 corr.

 I Sono lieto dell'Ordinazione di cui ho ricevuto telegramma

 II  Al can.co di Imola non rispondo, se non dopo avere pregato. Miele riferisca questo.

 III Risponderò per la esecuzione Oratorio Genova, o farò una corsa a Tortona,

ma sempre vi preverrò almeno un giorno prima Voi continuate però a scrivermi qui.

 Riferitemi circa affare Banca Popolare

 Il mese di Maggio chiudetelo quando credete meglio.

 Stassera sono stato del fratello di Giulio Salvadori, il comm.re che fu R. Provveditore:

forse ho trovato il bandolo per avere i dati della Canzone Dantesca -

Ditelo a P. Antonio, e portategli il mio caldo saluto.

Stasera Oggi ho avuto un colloquio di circa 2 ore

con un Cardinale amico della Piccola Opera che ci potrà aiutare molto per le Regole.

Preghiamo!

 Conforto e benedico voi e tutti.

 Aff.mo v/ in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. P.


 Stasera ho telegrafato a d. Pensa che stringa contratto con Castelfranco pel Patronato.