V017T041           V017P063



[Raccomandata Espresso]


[Al M. Rev.do

Sig.r Don Carlo Sterpi

Superiore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) in Tortona]


 +        [Roma, Sette Sale] 14 Ottobre [192]9

         Mattino - ore 10


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 I Vi accludo le due cambiali firmate, e vi dico di dare un acconto di altre L. 5000.

Io però qui non ho che 540 lire: prendetele lì.

 II Né jeri né oggi ho ricevuto (finora) altre vostre notizie,

eccetto la lettera inviatami da Gismondi, il quale parte oggi per Brindisi

 III Vi direi di chiamarvi per qualche giorno, in aiuto, da Voghera Lorenzo,

il fratello di Carlo, (ora non ricordo la parentela) quello stesso che era a Padova.

Egli non credo faccia più scuola, - già dovrebbero averlo sostituito gli altri. Vedete un po'.

 IV Jeri fui a Squarciarelli, vi ho celebrato e predicato.

Il Card. Lega dovrebbe giungere in questi giorni.

 V  E D. Moncalieri è a Tortona? Converrà fermarlo,

sino a che sia deciso qualche cosa; io non gli ho ancora detto nulla, ma incarico voi di dirgli

che io avrei bisogno di non umiliare ma di confortare il caro don Opessi,

e di dargli una posizione e che avrei pensato a di metterlo a Squarciarelli; egli ha 46 anni,

fece già 8 anni il vice-parroco e poi fu 9 anni a S. Anna.

Fatemi questa parte con don Moncalieri.

 Quanto a preparare i ragazzi per la gara catechistica del 24 corr.,

manderò su qualcuno da Ognissanti. Là, ora, vi è (S D. Segalerba

 VI Comincio stasera a mandarvi parte delle Costituzioni dattilografate

 VII Prima di fine mese, mando su gli Armeni.

 VIII Io domenica, 21 corr., dovrei essere di nuovo qui

per incontrarmi con l'Arcivescovo di Montevideo, che me ne scrisse a Tortona.

m Mi conviene venire ora a Tortona, per poi subito ritornare?

 IX Domani spero andare a Cortona, ma ritorno qui subito, - ciò per vostra norma.

            V017P064


 X Venire a Tortona e non andare dal Visitatore non va;

venirci, e andarvi, - non so che impressione potrebbe fare sul Vescovo nostro

 XI Se Mg.r Vescovo è tornato, voi fategli subito visita; -

e se entra Lui a parlarvi del Visitatore Apostolico, gli direte che me ne avete scritto,

e che vi ho risposto che prego e che tutti preghiate perché tutto vada secondo i desiderî

di Mg.r Vescovo.

 XII E Che, se Egli non ve ne parla, - glie lo direte lo stesso.

È bene che sappia e che senta che i figli della Divina Provvidenza

gli sono in Domino spiritualmente vicini.

 XIII  Intanto vediamo che cosa fa il Visitatore, e da che parte comincia.

Dio Lo assista!

 XIV Il Card. Perosi non è a Roma, ma a Grottaferrata,. n

Non so se lo vedrò, ma, se non me ne parla, ritengo mio dovere non entrare in argomento -

 XV Quantunque io presentissi qualche vicina cosa, (come più volte vi ho detto),

la venuta di così a brucia pelo d'un Visitatore, mi è riuscita una sorpresa.

Non so che impressione avrà fatto e sul Vescovo e sul clero.

 XVI Il Vescovo è tornato? Temo che voglia dare le dimissioni, anche prima,

come già mi disse più volte.

 XVII È bene e doveroso confortarlo da figli

 XVIII Egli vi potrà anche dire - o potrete intuirlo,

se il Visitatore fosse venuto anche per noi.

In caso, bisogna subito trasferire Di Stefano, o fategli subito dare un po' di esami,

così che né lui né altri capiscano.

 XIX Andrò dall'Ingegnere, ma ci fu già don Fiori per don Bartoli, e non c'era; -

meglio che gli scriviate subito subito anche voi.

 XX Vi mando su, domani o dopo, cinque o sei bravi probandi,

- compresi d quei due di S. Benedetto, raccomandati dal maestro.

 XXI Vedete se il nostro Vescovo desiderasse mostrasse desiderio che io tornassi;

se si esprimesse proprio in questo senso, voi g Gli direte che stia tranquillo

che, quanto è in me per il mio Vescovo lo farò sempre!

che sono qui trattenuto da un impegno, per evitare una pubblicazione grave,

della quale pensate che gli abbia possa aver fatto cenno,

poiché sapete che non ho segreti con Lui.

(Infatti ancora stamattina ho mandato una lettera a , in merito, Mg.r Pizzardo)

            V017P065


 XXII  Credo che nessuno penserà che il Visitatore sia possa essere stato provocato

da noi: sarebbe una perfidia, ma alcuni sarebbero ben capaci di fare anche questo.

 XXIII Mi scrive D. Piccinini che jeri il nuovo Rettore della Collegiata

non avrebbero avrebbe fatto il suo ingresso, pur già stabilito,

perché sarebbero sorte difficoltà da parte del municipio.

 Si penserà che siamo noi? Spero di no, perché né vidi né scrissi al Podestà,

né ho fatto alcuna cosa che potesse dispiacere a lui o al Vescovo.

Comunque tenete le orecchie aperte, e informatemi su tutto.

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Vostro aff.mo


        Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za