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[Al M. Rev.do Don Carlo Sterpi

Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) Tortona]


          [Roma, 25 / 2 1930]


[mancano i primi cinque punti]


 VI Ho sempre celebrato presente cadavere,

e domani saranno i funerali del povero Cardinale [Perosi]

 Ho avuto un po' di lavoro in questi giorni

 Come a voi così telegrafai, prima e dopo la morte, a Mg.r Vescovo e al Podestà.

 Non so se da Tortona verrà qualcuno per i funerali, -

anche in casa dei Perosi non si sa nulla -

Il Podestà telegrafò chiedendo anche quando saranno i funerali;

telegrafò anche Mg.r Vescovo, ma senza chiederlo;

nello scrivergli, domenica sera, gli dissi che erano mercoledì, ma non altro,

perché lui sa se venire o no; se venisse proprio nessuno, sarebbe troppo significativo

e la Diocesi non ci guadagnerebbe, tanto più poi se venisse qualcuno del comune.

 Se potete fate subito pubblicare sui giornali quanto vi scrivo in P. S., a parte, su foglietti.

 Ricevo ora vostra raccomandata-espresso

Vi rimando la cambiale firmata, qui acclusa.

 Parlerò per le ordinazioni

Pel passaporto Tranquilli faremo; queste questi giorni sono giorni di altro lavoro -

 Come state?

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria S.


           Sac. Orione


 P. S.  Se potete, fate aggiungere sul «Popolo», e così dite a Berra e a Capra

che vogliano rendere pubblico che la salma di Sua Eminenza [Perosi]

viene provvisoriamente tumulata a Campo Verano,

in attesa di essere definitivamente composta in pace

nel Santuario della Madonna della Guardia in Tortona, appena sia ultimato.

 Egli ne benedisse la I pietra, e aveva promesso di venirlo a consacrare.

 Così vi autorizzo a far conoscere che anche il maestro Lorenzo ha disposto

di essere un giorno sepolto a Tortona presso il fratello Cardinale,

nel nuovo Santuario della Guardia. Ancora jeri sera mi diceva:

«voglio tornare a Tortona, e riposare nella mia patria».