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         [Roma, Sette Sale] il 27 / 2 [1930]

         giovedì ore 12


 Caro D. Sterpi,


 Gesù e Maria SS.!

 I Ricevo v/ del 26 corr.

 II Mando lettera del Patronato dimenticata, e altre lettere

 III Ricevuto lettere in busta data alla signora Guasone.

Ho ricevuto a tempo v/ espresso per arrivo Vescovo

 IV Oggi Vescovo Podestà e tortonesi vanno dal S. Padre, a mezzogiorno -

sono felici che abbia loro ottenuta questa udienza.

 V Attendo qui notizie sincere vostra salute.

 E D. Perduca?

 VI È morto anche il Card. Merry del Val! E così presto, e come!

 VII Mando oggi o domani due lettere ai due ragionieri con entro due mille cadauno:

usate riguardo di non aprirle, - per questo vi avverto

 VIII Mandate subito I acconto a quello delle colonne,

ma poiché io di colui non sento dovermi fidare, - fate bene prima una scrittura

in piena regola caro don Sterpi, vedete di ubbidirmi senza deflettere, -

perché mi siete vicino e avrete più parte di premio da Dio, ma anche di responsabilità

Vendete consolidato.

 IX Ora sto bene, senza reticenze: vedete voi di usarvi riguardi

 X Ho avuto veramente molto lavoro e non ho tempo a scrivervi

 XI Non ho denaro da mandarvi, purtroppo, ma la Madonna ci ajuterà

 XII Avvertirò un giorno prima, lasciando Roma.

 E don Casa? e il Valcanover?

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Aff.mo


           D. Orione