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 +      [Roma, Sette Sale] 11 febbrajo 1933 sera


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 1/  Come vi ho telegrafato, mando don Adaglio,

che lunedì proseguirà per Varallo Sesia.

 2/ Fate quanto potete perché possa condurre lassù un po' di chierici

da rimettersi in salute, per i motivi che già vi ho scritto

 3/ Vedete bene e subito con don Adaglio quali sono i nostri obblighi

con Mg.r De-Dionigi, perché don Adaglio possa sapersi bene regolare, lui e noi, -

e non fare un passo sbagliato che dia degli appigli a Mg.re o a chi per lui.

 4/ Ricevo copia dello schema di compromesso con i due allegati A e B,

e nella busta non trovo nessun vostro scritto.

 5/ Poi voi me mi avrete avete mandato detto espresso prima di ricevere copia

del telegramma che io ho inviato al comm.r Gardini, - o dopo? -

Telegrafatemi se prima o dopo, per sapermi regolare.

 E così ditemi, per telegrafo, se detto schema già lo avete mandato a Gardini,

o se aspettate ancora il mio benestare

 Questo dico unicamente per sapere come comportarmi nello scrivere a Gardini.

 La somma di L. 30.000 non mi pare troppa,

ma temo che la eleveranno almeno a L. 50.000, -

ciò verrebbe a dovermi rimangiare il telegramma che ho dato a Gardini,

col quale cercavo di insistere e tener duro sul 1.600.000.

 Però, ripeto, se le scorte sono come dicono fino a L. 30.000 direi di arrivare,

se credete che non si possa a meno, e che così convenga.

 Dunque io, prima di scrivere a Gardini, aspetto chiarimenti telegrafici.

Perché questo non sarebbe che uno schema di compromesso in contraddittorio con il loro,

e no si è ancora vincolati E poi, prima di mandare una vera e propria Convenz un vero

e proprio compromesso firmato, voglio avere in mano il milione,

come ho scritto anche a Sciaccaluga.

 6/ Quanto alla lettera di don Ballarin, - mi fa pena, non tento perché se ne vada,

quanto per lo spirito che dimostra e la doppiezza farisaica

onde vuol giustificare la sua apostasia. Si vede che era uno speculatore di ordinazioni, poveretto! Per ora non gli rispondo, - gli parlerò, venendo a Genova.

 È da un po' di tempo che sfugge, e ci deve essere qualcuno che lo mena.

Non è però un male che vada, - meglio così, con tali individui!

 7/ Attendo dunque di sapere come regolarmi col comm.r Gardini

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

 Aff.mo vostro


         Sac. L. Orione  d. D. P.

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        Mattino di sabato, 11 febbr 1933


 I Questa benedizione va posta a pagi capo pagina 3 della Madonna della Guardia.

Il telegramma del S. Padre in caratteri molto più spiccati e belli.

 II lasciate l'articolo delle Messe e la scheda delle offerte.

 III Se basta, può andare in macchina, - se no vi manderò altro domani domenica.

 IV  Come vi telegrafai, alla jersera, venerdì 10, ebbi notizia

che il terreno di Ognissanti è stato liberato - Bisogna subito preparare il progetto

e presentarlo entro 60 giorni, e non si può alzare l'edificio oltre 18 metri.

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Vostro aff.mo


         Sac. L. Orione  d. D. P.


 Ho la sensazione che abbiamo la morte alla porta:

sono venuti già due volte ad avvertirmi, anche stamattina verso le 6.

Bisogna essere sempre pronti -


La benedizione del Papa.


Ad un Al devoto telegramma di omaggio, umiliato ai piedi del Santo Padre,

in occasione della ricorrenza anniversaria della s Sua elevazione a Trono p Pontificio,

ci è giunta per telegrafo questa amplissima Benedizione Apostolica,

che, come a noi, così sarà, certo, di grande conforto ai nostri benefattori e alunni.

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Don Orione - Tortona


           8 febbrajo


Augusto Pontefice vivamente compiaciutosi fervide devote espressioni omaggio

augurio ringrazia et benedice con particolare affetto Vostra Signoria

Figli Divina Provvidenza loro o Opere benefattori e beneficati.


           Cardinale Pacelli


All'amatissimo Pontefice e Padre Pio XI: Vita Vita! Vita!