V017T119 V017P175



[Espresso]


[Al. Rev.do Don Carlo Sterpi

Direttore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) in Tortona]


 +       [Roma, Sette Sale] il 22 / 2 - [1]933 A. XI


 Caro don Sterpi,


 La grazia di N. Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

 I Ricevo la v/ del 21 corr. e ricevo pure espresso da Sciaccaluga.

 II Ho prolungato di 10 giorni il mio biglietto, - quindi mi trattengo

 III Andrò a Grotte di Castro, ma perderò una giornata;

il sig.r Flavio di denaro non ne ha più, - ha tenuto buono per oltre L. 200.000, è

ha dovuto pagare: ed è da oltre un anno che si trova senza soldi.

 Abbiamo proprio oggi qui il suo stesso parroco che mi raccontò tutto, -

già però sapevo che da tempo non aveva più denaro.

 IV Quanto a Varallo, sento Canavese dice che facilmente passerà a Tortona;

io, in verità, non ci credo a meno che non venga dal nostro Vescovo.

Penso che sia andato o alla Guardia per interporre Mg.r Malfatti o a Cremona

per cercarsi un locale: Mg.r Vescovo di Cremona fu già un poco informato da me,

avendogli dovuto scrivere giorni fa - o O ne starà combinando qualcuna ai danni nostri.

Potrebbe anche essere che venga qui.

 Se viene a Tortona, lo sentirete bene,

e poi, se credete che possa andare quello che è a Cuneo, senza dire chi si manda, -

potrete far capire che ci sarà un cambio. Altri, proprio non saprei -

Non si accettino nuove condizioni, oltre quelle della scrittura già fatta

 Se viene, rompete il ghiaccio, e ditegli che si vuole fare l'atto legale;

se egli si rifiutasse o tergiversasse, don Canavese dovrebbe restare là o tornare là

se fosse stato già tolto. Se saprete qualche cosa, me lo riferite.

 V Bisognerà, forse, mandare un altro sacerdote a Cuneo.

Quello che era a Venezia don Cerrutti, andrebbe? O chi altri?

            V017P176


 VI E veniamo al Paverano.

 Io scriverei domani sera (23 corr.) al comm.r Gardini, dicendogli che ho saputo

da Sciaccaluga che la condizione da noi posta per poter saldare anche prima con somme

parziali o totali il nostro debito, può aver dato adito a credere che si possa potesse,

da un giorno all'altro, chiedere alla provincia di ritirarsi i 300 ricoverati - No, -

io mi impegno di tenere i ricoverati anche dopo l'av se si facesse il pagamento totale

avvenisse e questo avvenisse prima di due anni. Non mi era La cosa non era stata espressa,

ma non mi è era mai passato per la mente un simile atto.

 VII Poi aggiungerò che dovendo non potendo ancora precisare quando ritornerò,

delego voi a trattare condurre la pratica, per meglio chiarire di presenza ogni cosa.

E direi di arrivare anche a tre anni.

 VIII Badate, caro don Sterpi, che io temevo, entro di me, il contrario

se si pagasse prima: cioè che poi ci avessero tolto le ricoverate,

e che avremmo avuto un obbligo morale, davanti al pubblico e ai benefattori,

di riempire tutto quel locale, senza avere nessun introito fisso.

Mentre, invece, se noi potremo avere per due o tre anni le 300 ricoverate,

o avremo da mantenere le altre 200 o 150, - oppure avremo dalle rette un margine o

per edificare o per aiutare la Congregazione.

 Però voi sentite, e andate adagio a legarvi oltre i due anni, poi andremo a tre anni. -

Poi E così vedremo cosa costeranno i generi, - e la diaria di x L. 6.50

vedete, possibilmente, che sia solo per 2 anni, - poi si vedrà il costo della vita

 Tenete esclusi gli uomini, - sarà per dopo: dobbiamo prima formarci il personale

e fare reparti a sé.

 Fate comprendere che quella condizione di pagare si è posta

perché è sistema di fare così da Don Orione, ma che, anche la crisi finisse domani,

è impossibile con i lavori che bisognerà fare che trovi ancora da pagare prima di due anni.

 Circa poi le L. 50.000 per le scorte, benché in fine cederemo,

se proprio non si potrà, non siate corrivo ad annuire.

Sentirete poi se c'è altro. Però ritengo che i due punti su cui insisteranno saranno questi:

L. 50 mila e cinque anni impegnati a tenere 300 ricoverate.

 Questa seconda condizione dalla Queirolo sarà trovata dura -

Vedete che essa è posta da me al corrente quasi di tutto -

 A proposito: non vorrei che Mg.r De Dionigi fosse andato dalla Queirolo; -

meno male che abbiamo posto là Canavese, preso di petto i quattro chierici ultimi

e il chierico di Chivasso: caso mai bisognerà farle presente che pure quei sacerdoti

che sono là sono compromessi e sono là per impedire che il terribile male mini la loro vita -

 La Queirolo non vede bene Mg.r De Dionigi, ma non si sa mai...

Sarebbe bene che voi alla Queirolo faceste una visita, potreste sentire qualche cosa se mai... -

e, intanto, se vi viene, direte che avete mandato lassù 4 chierici molto compromessi,

e che sperate si rifacciano. E che da Sanremo presto manderemo don Mogni suddiacono

e uno che il ch.co Signorio che studiava già teologia alla Gregoriana di Roma -

e poi due da Venezia.

            V017P177


 La lettera al comm.r Gardini la spedirò domani sera, giovedì 23 corr.

 Così avete ancora tempo a ricevere la presente e a telegrafarmi

se credeste che io ritardi, per meglio intenderci

 Scrivo alla Queirolo che, tardando io, manderò facilmente voi a farle breve visita

 Vi mando copia della lettera avuta da Sciaccaluga, ho tolto qualche cosa: -

essa altra come questa la mando alla Queirolo, così voi sapete regolarvi.

La Queirolo sa che c'è chi tenta di impedirci il contratto, ma vagamente, -

voi state sulle generali. Sarebbe bene la vedeste prima di andare dal comm.r Gardini,

per sapervi meglio regolare.

 Ho ricevuto tutte le convenzioni e statuti: - ve ne ringrazio -

Anche il nostro primo Regolamento di S. Bernardino.

 Datemi notizie di Gardini e di Perlo -

 Manderò pel Bollettino della Guardia: urge uscire.

 Per le fotografie di Franceschini vi riferirò.

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. e Maria SS.


            Sac. Orione


 Sarà bene che pesiate le vostre lettere perché arrivano sempre multate.

 Lì neve e qui molta pioggia.

 La espressione da usarsi, sia a voce che per iscritto, potrebbe essere questa:

Anche dato che si soddisfacesse, in tutto o in parte, al nostro debito prima di due anni,

con versamento di somme, noi ci riteniamo sempre ugualmente obbligati a tenere,

almeno per 2 anni, le 300 ricoverate e alla retta di 6.50 -

 Dopo i due anni, ci dichiariamo fin d'ora disposti a tenerle,

ma senza esservi obbligati.

Assi E saremo disposti ad accettare anche uomini.

Quanto alla retta si converrà di comune accordo, de bono et aequo, -

e già dichiariamo che troveranno in noi le migliori disposizioni.