V017T130 V017P191
[Al Molto Rev.do Signore
Sig.r Don Carlo Sterpi
Superiore Casa Divina Provvidenza
(prov. Alessandria) Tortona]
+ Reggio Calabria [S. Prospero] 17 Giugno 1933
sabato
Caro don Sterpi,
la grazia di N. Signore Gesù Cristo e la Sua pace siano sempre con noi!
I Jeri sono stato a Messina, e vi tornerò il giorno 20, rimanendovi dal mattino,
prestissimo ore 6.15, sino a sera.
Alle ore 18 parto da Messina per Villa San Giovanni - Roma, -
e sarò a Roma alle 10 del 21, - così a mezzogiorno dirò la S. Messa sul corpo di S. Luigi,
come di solito.
A Messina ho trovato tutto bene, grazie a Dio, e sono rimasto contento.
Il 20 è la festa della Consolata, l'ultima festa che si farà
nella no alla Consolata
in quella nostra chiesa, e l'ultima Messa che io vi dirò, -
perché, presto, sarà disfatta, ché ci viene una piazza; -
e noi passeremo in una bella chiesina nuova in muratura, in posizione buona,
su la via di circonvallazione, dove vi sono molte case, senza altra chiesa.
Ha locali migliori, anche essi in muratura, finora non ci è stato nessuno,
ma è tutto finito, non c'è che da abitarla. È un buon piede a terra, - il resto verrà
Di don Perciballi sono contentissimi.
Fino al mattino del 20 non mi muovo di qui -
Anche qui l'Arcivescovo è contentissimo - e Deo gratias!
Ho sentito tutte le suore e sto vedendo di fare qualche bene.
Ho ricevuto il vostro telegramma che oggi facevate quell'operazione,
e che mi avreste scritto. Vedo che siamo, oggi, quasi ad 89.
Prima di vendere converrà sentire qualche persona competente, banchiere o uomo di borsa;
data la somma, per noi si tratta subito di qualche decina di migliaia di lire più o meno.
Di salute tutti bene. Giunto a Roma, Vi saprò dire quanto ci resto -
Ho ricevuto lettere da Pelliciotti, ma qui non ho avuto nulla,
eccetto due consolidati da L. 200 cadauno; -
il denaro raccolto per S. Antonio fu rubato in gran parte - Deo gratias! anche di questo -
Saluto conforto e benedico voi tutti in G. Cr. e Maria SS.
Vostro
Sac. Luigi Orione d. D. Pr.