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 +       Montebello, 6 Settembre a sera [1937]


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 I Stanotte sto qui per finire, se potrò.

 II  Mando su don Bensa, che domani - quanto più presto potrà, dovrà andare a Genova,

al posto del can.co Raineri -

 III Appena dopo le ore 10 di domattina andrete dal sig.r Paolo P.

dal quale sono stato già io.

 Egli vi darà 110, - le 10 sono in assegno, e intestate a don Sante Volpini,

che dovrà subito riscuoterle e serviranno per le spese; se poi ce ne andranno di più, le darà.

 Voi direte che io ho dovuto fermarmi e, non essendo arrivato, andate voi,

e che io vi ho avvertito per questo biglietto -

 Desidero non parlare con la persona che è arrivata,

perché temo di non sapermi contenere e che la rompiamo.

 Mi avvertirete, appena sarà partita, per telefono: non voglio vederla.

 Sarebbe bene che io potessi avere qui una macchina, quella di Cesaro,

a mia disposizione

 Voi, ad ogni modo, adoperate il telefono e tenetemi al corrente, occorrendo,

ora per ora.

 Conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Aff.mo vostro


          Sac. L. Orione  d. D. Pr.