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[raccomandata espresso]
[Al M. Rev.do Signore
Sig.r Don Carlo Sterpi
Superiore Casa Divina Provvidenza
(prov. Alessandria) in Tortona]
+ [Roma, Sette Sale] 19 Sett.bre 1933
ore 11 antim.
Caro don Sterpi,
Grazia e pace da Nostro Signore!
Vi chiedo scusa di non avervi ancora scritto -
I Vi mando L. 2000 per assegno circolare del Credito Italiano n. A 197679, -
qui accluso - data 19 sett.bre che passerete all'Ing.r Marengo.
II Mi ha dato vivo dispiacere che si siano spese L. 10.000 per il microfono al Santuario;
l'anno scorso sono giunto in tempo ad impedire che si facesse una spesa di Lire 60.000
in oggetti di devozione. Queste spese mi danno una vera afflizione,
e mettono, cioè creano tra di noi uno stato d'animo dolorosissimo; -
che se appena si potesse capire in parte, mai si farebbe!
Io vi prego e supplico nel Signore di impedire tali atti, -
e anche prego che si faccia la più grande economia.
Tutto ciò che non è di suprema necessità non va fatto, non va speso:
tutto ciò che non va in pane, o in spese che proprio non se ne può a meno, - è male speso,
e non si deve più fare.
III Ho scritto ad Ortonovo, e ci passerò, spero.
IV Jeri sera fui a fare visita al Card. Minoretti, Arcivescovo di Genova, -
che mi accolse molto bene -
V L'altro jeri fui a far visita al Card. La Fontaine - anche molto bene.
VI C'è qui Mg.r Cribellati, ad Ognissanti.
VII Mi pare che sia urgente provvedere la lavanderia per Paverano, -
si è tardato troppo.
VIII Mandate alla sig.na Damiasso la somma che le va,
ma, prima, scrivetele che vi voglia mandare copia del mio chirografo,
e che il ritardo fu causato non da me ma che foste voi -
Vedrete che non è il 5½, ma il 5%, credo.
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IX Ho visto qui Mg.r Costantini, che ho trovato molto contento.
X Datemi notizie di D. Sparpaglione
XI Non sono ancora andato al Soratte, - se potrò, ci andrò.
XII Quanto al togliere i chierici da S. Alberto,
a meno faccia già molto freddo od umido, o corrano pericolo per la salute, -
vi direi di lasciarli sino alla fine di settembre; -
non sarebbero stati su che 20 giorni, quasi non valeva la pena.
Pei chierici venuti da Lourdes il clima di S. Alberto ora non va.
XII Che se a S. Alberto stessero ora a disagio, - certo è bene levarli -
XIII Nei passati giorni fui preso da mal di cuore per una grande stanchezza,
che non sono riuscito a capire donde provenga, poiché non ho fatto alcuna fatica, -
sarà la vecchiaja! Ora il cuore non più, ma sono le gambe che mi devo tirar dietro;
sia fatta la volontà di Dio!
XIV Stamattina è partita la sig.ra Castiglione di Magreta, -
lui dormiva da noi; - presero il Giubileo, - partirono contenti!
XV Ho mandato a Venezia la cambiale firmata;
ho dato tempo un anno alla estinzione delle cambiali, -
non mi sento più di continuare a firmare cambiali:
il superiore della Congregazione non deve firmare cambiali
A Venezia non si danno attorno a trovare benefattori, e allora?
XVI Vi mando una lettera per Pelliciotti, - già avevo telegrafato; -
ora non so se sia tornato o se è ancora a Genova
XVII Prevedo che mi fermerò ancora; telegraferò il giorno prima di partire
XVIII A Venezia si possono, per ora, mandare solo quelli che devono riparare;
può darsi che ci convenga portarli a Roma, sto facendo pratiche.
XIX Ho pregato don Canavese che mi avesse mandato i nomi delle diocesi
dove non fu fatta la propaganda, - ho atteso invano. Mandi subito
XX Per la sig.ra Gervasoni, mandatemi subito una minuta di lettera,
ed io la aggiusto e Le scriverò. Darmi anche l'indirizzo
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XXI Sospendete l'andata in famiglia sino a che io sappia chi sono e i motivi
XXII Mandate pure D. Florczak e un altro secolare più sveglio ad Ortonovo;
ma vedete di non mettere lassù bocche da mantenere o pesi,
e che non si facciano debiti - E per la cucina?
Bisognerà pensare che ci sia uno che faccia cucina;
non potrebbe fare quell'ex-frate che era a Tarquinia e poi portinajo al Dante?
XXIII Se posso farne a meno di don Lorenzetti per l'America, ne fo' a meno:
mi pare poco stabile, - un po' sì, un po' no, un po' sì!
XXIV Dite a Sciaccaluga che bisogna farsi a pezzi,
ma accettare quello raccomandato dal sig.r Sommariva
XXV Ora bisogna non dividere le forze,
non pensare a Milano, che si aprirà solo il 4 nov.bre, ma a Paverano: questo sì, urge;
a costo di sospendere alla Villetta e a Castagna -
Il Cardinale Minoretti ha accettato di venire per la inaugurazione di Paverano
con tutte le autorità - Mi parlò anche del nuovo podestà, bene.
Scriverò ancora -
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo vostro
Sac. Orione d. D. P.