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[Air France - Italia]


[Al m. rev.do

don Carlo Sterpi, Superiore O. D. P.

Casa della Div. Provv.za

(prov. Alessandria) Tortona]


 +        Buenos Aires, il 31 ottobre I934


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi! Ritorno oggi da Mar del Plata, -

leggo la vostra del 18 ottobre, per avion, - e la lettera del 13 ttobre per avion,

sia di Sciaccaluga che di suor Maria Stanislaa.

Sono contento della transazione con San Sebastiano. Deo Gratias!

 Mi ha fatto tanto piacere che Punta e Beccari siano stati promossi,

e che ora facciano subito la teologia - Ne abbiamo bisogno, tanto bisogno.

Sono un po' pochi quelli che fanno la teologia in seminario, - pazienza!

E a Genova, a Fassolo, ce ne sono? e quanti? E a Roma? -

E don Bernini è a Roma? La amnistia non ha contemplato quel caso?

Ditemene qualche cosa - E don Del Rosso, come sta, e dove è?

E don Pagella, dove è? e che fa? Gli ho scritto oggi una cartolina a Novi;

pensandolo colà. Avrà bisogno d'esser confortato.

 Quanto alle L. 100.000 da ritirare dall'istituto dei ciechi,

fate ogni pratica occorrente, e ritiratele.

 So che siete stato a Castagna, dai chierici, bene, molto contento.

 Anch'io da Mar del Plata ho riportato consolazione - Deo gratias!

Sono felice che a Castagna, nella casa dove è il telefono siano accolti gli uomini epilettici

inviati dal comune. Io alla gamba non sento quasi più male: questo clima caldo mi fa bene;

invece chi mi disturba è il cuore, ma tanto qualche cosa posso fare.

Farò in questi giorni una lettera circolare - D. Pensa è ancora in Polonia?

I chierici polacchi, venuti a Tortona, come fanno? Quanti sono in noviziato? -

Qui le cose normalmente vanno bene, ma materialmente avranno bisogno di essere aiutati

dall'Italia: un po' che c'è crisi e un po' tanto che sono buona gente, ma rannicchiata; -

non sanno fare e, direi, che ritengono di dover nascondere il bene che fanno, e ne fanno tanto! -

 Don Zanocchi ha un cento mila lire da pagare entro dicembre,

se no gli fanno andare all'asta il collegio:

Don Dutto avrà un 40.000 lire, e la chiesa da finire, senza pavimento,

senza vetri alle finestre, senza volta, senza campanile, e così la casa annessa.

Su don Contardi non c'è da far calcolo. Don Montagna avrà un 80.000 lire da pagare;

avendo comprato una casa vicina. Sperava di poter ritirare 8000 pesos,

ma l'Arcivescovo già le ha destinate per altra opera.


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Qui il Congresso Eucaristico fu un grande trionfo, ma ha assorbito tutte le risorse;

poi c'è la crisi. Avrei pensato quel poco danaro che ancora ho di darlo qui -

anche quell'oro che ho portato. È poca cosa,

ma sono in tali necessità che hanno bisogno di tutti.

Sappiatevi regolare perché avrò forse bisogno che mi paghiate il viaggio di ritorno.

 Andrò anche al Cile e al Perù, - spero mi pagheranno il viaggio.

Dite al ch.co Pesce Maineri che mi mandi una lettera per suo papà e fratello,

che sono al Perù, credo. -

 I nostri sacerdoti sono molto stimati qui - Don De Paoli è tornato in Brasile:

si è messo in testa di fare in un terreno donatogli nel centro di Rio Janeiro

un santuario grande come la nostra Guardia: ha 40 centos, circa L. 65.000:

desidera i piani del nostro santuario di Tortona -

Ve ne scriverò, se converrà, o meno mandarli.

 Qui tutti i nostri fabbricano, ma devono anche aiutarci per i chierici.

 Avanti in Domino!

 Saluto, conforto e benedico tutti in M. SS.


            D. Orione