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 +        Repubblica Argentina

         Iglesia de N. Sig. de la Guardia

         Victoria - F. C. C. A.

         I7 nov.bre pomeriggio - [1934]


 Caro don Sterpi,

 1/ Il Signore sia sempre con noi!

 Stamattina vi ho scritto per avion

e jeri altra lettera partita con l'Augustus insieme con le circolari stampate.

 Ora ricevo la vostra, scritta a Fano il I nov.bre, per avion! e ci ha messo 16 giorni! -

Tento di spedire anche questa - se farà a tempo a venire partire con l'avion di stasera.

 Quanto alla morte di Mg.r Vescovo, temevo che finisse così - Preghiamo!

 2/ Quanto alla facoltà di ordinare, essa è data al Vescovo di Tortona, -

quindi venendo un altro Vescovo vedremo chi sarà; e, se si può, continueremo a Tortona, -

se no, avremo tempo a stabilire il da farsi.

 Vedete bene il rescritto, esso non è dato alla persona ma al Vescovo di Tortona.

Non occorre far autorizzare il nuovo Vescovo, - è già autorizzatto.

 3/ Quanto a d. Beccaria, egli ha cessato di far parte della congregazione;

i suoi voti poi risultarono non a posto, come egli già sa.

 Ditemi in che cosa vi fa ammattire: egli si trovi un Vescovo benevolo,

ma non occupatevene voi; se qualche Vescovo ve ne scrive, dite le cose come sono.

 4/ Quanto a Varallo, - Don Scacciotti, che paga,

se credete mandatelo a S. Remo per l'inverno;

me ne parlò anche il Card. Pacelli, lodando l'opera buona che facciamo.

Tutti gli altri che non pagano, siano posti a vitto nostro, comune.

E se resta qualcuno che paga, mangi in camera, così non si resta obbligati per uno che paga,

a mantenere lautamente chi non paga. Il sac.te Vaccari o resti là o vada via.

 5/ Se potete, mandate pure don Saroli in aiuto a don Giorgis:

è da un pezzo che la moralità mancava colà, mi pareva.

 6/ Qui pregherò e farò pregare sia per Fano che per tutto.

Sono contento che vada a posto anche Ortonovo - e di esserne parroco.

 7/ Avrei bisogno di sapere in che mani andò la lettera che io mandai al Vescovo,

e che giunse due giorni dopo. Don Perduca è incaricato di chiederne a don Piccoli

e agli eredi.

 8/ Per ora direi di non portare le opere già esistenti nel palazzo Franceschelli; -

come mettere insieme, senza divisione, vecchi e vecchie,

fanciulle che imparano ricamo e cucito, asilo infantile? - Là, già tutto è diviso,

dove ora sono e c'è la chiesa annessa. È vero che la chiesa andrebbe bene pel probandato,

ma aule per scuole, non ce n'è che una dove ora è il teatro, e, forse, quella dov'è l'asilo.

Il resto sono tutti o buchi o camere prive di luce, - è tutto un su e giù,

e per scuole e probandato è un guaio.

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Vedete bene il posto, l'uno e l'altro, voi e d. Perduca, senza parlarne, per ora

poi scrivetemene.

 Se andate insieme a San Sebastiano, assicuratevi bene per la macchina, -

qui a Montevideo don Nardi non è morto per miracolo,

è uscito incolume dalla macchina tutta sfasciata - Deo gratias!

 9/ Saluto, conforto e benedico voi e tutti, - e tutti questi salutano fraternamente.

 Pregate per noi, e coraggio in Domino!

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


       Sac.te Luigi Orione della Div. Provv.za


 P.S. Il S. Padre, che già si era meravigliato con me

che non gli avevano mai fatto sapere niente, - se nessuno dopo gli scri avesse scritto, -

che avrà pensato?

 E dunque il Vescovo neanche ha ricevuto il Viatico solenne?

E lo hanno almeno confessato e comunicato? o solo l'Estrema Unzione?

Ah! prepariamoci noi subito subito! -