V018T027 V018P033
[Italia]
[Al m. rev.do don Carlo Sterpi
Direttore Casa Divina Provvidenza
(prov. Alessandria) in Tortona]
+ Argentina - Victoria F. C. C. A.
Iglesia de N. S. de la Guardia
22 dic.bre 1934
Caro don Sterpi,
Il Signore sia sempre con noi! -
Ricevo le vostre due quella dell'11 corr. da Tortona e l'altra del 13 corr. da Roma.
Dopo che avete veduto Mg.r Vescovo. Rispondo brevemente a tutto.
I
Con l'Augustus che parte il 27
28, vi mando due copie del ricorso per S. Michele;
però guardate bene tra le mie carte e ne troverete copie.
II Suor Emilia la metterò a posto, -
voi dite a suor Tarcisia quello che in Domino le va detto.
Tenete pronto il danaro da restituire a Suor Emilia.
III Fate esaminare anche voi da un bravo legale il testamento,
e vedete se e come c'entra la Congregazione di Carità.
IV Non intendo che si prenda la casa di Macerata: - si dica non un no ma che,
sino a che Don Orione è in America, non si assumono nuove opere.
Caso mai, poi vedremo. Però, come già scrissi, non sono favorevole per più motivi.
San Severino si potrà salvaguardare lo stesso.
V Mi spiace sia per d. Cricenti che per l'altro, voi aiutateli, - io anche scriverò.
VI Sono contento dell'ordinazione, - vorrei sapere chi sono gli ordinati.
VII Come scrissi, io non vi posso aiutare finora: - mi aiutava molto Genova:
vedete che a Genova si economizzi, si vada alla questua e ritirate più che potete.
A Genova e a Tortona ora ci saranno interessi da pagare, fate di essere puntuali.
Scriverò a qualche casa, ma, tolto S. Severino, non saprei chi possa dare;
tuttavia scriverò. Già ho scritto alla Maria Gambaro, ma è stretta, tuttavia qualcosa farà.
VIII Informatemi caso per caso circa i sacerdoti disgraziati, poi risponderò.
IX Sono contento che N. Signore sia alla Calvina: - non né seppi più nulla, -
come va? Chi c'è?
X Ho scritto al prefetto di Alessandria per il terreno di Alessandria.
Dite a d. Giuseppe Callegari che si faccia vivo con la sig.ra Larrea -
neanche i ragazzi le scrissero finora mai una parola
XI Va benissimo che siete andati dal nuovo Vescovo. Con la presente
partono per avion una risposta a grata lettera di P. Cappello: una lunga lettera
a Sua Eccell.za Mg.r Bruno e altra al Card. Serafini - se ancora non si è deciso,
penso che e le preghiere a S. Giuseppe e queste lettere faranno qualche cosa.
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XII Va bene quanto farete avete
pensato di fare
circa il responso della famosa commissione.
Vedete che già c'è una risposta di P. Cappello che,
anche il Brichetto fosse stato acquistato con elemosine
(pare invece che il danaro, in buona parte, l'abbia messo la Card. Ferrari) -
sarà bene interpellare don Penco, ma noi abbiamo anche documento in quell'incartamento
della Card. Ferrari a Genova che lo dice.
XIII Che impedimento è nato a Roma che impedisce di cominciare i lavori?
Io ho scritto al generale, ringraziando e gli ho detto che stessero ai consigli vostri
e del can.co Perduca, per non dirgli subito di non comprare altro.
XIV Oggi abbiamo pregato per quel fatto di Venezia.
XV Quanto al Card. Lega, per ora aspettate, pregherò: forse gli scriverò.
XVI Con la marchesa Pallavicini il passo fatelo voi.
XVII In gennajo facciamo nella nuova casa di noviziato
gli Esercizî Sp.li: fate pregare.
Qui tutti mandano santi auguri e voti e conforti fraterni.
A voi e a ciascuno mando la santa benedizione natalizia.
Chiniamoci ai piedi di Gesù e di Maria SS.
Aff.mo vostro
Sac. Orione d. D. P.
P. S. Sono tornato jeri dall'Uruguay: tutto bene.
Anche qui col nunzio e coll'Arcivescovo e coi Vescovi molto bene.
Anche di salute sto meglio.
Dalla Superiora che giungerà ai primi febbrajo col Conte Grande
manderò altra lettera circolare per le case. Saluti fraterni da tutti.
Voi dovreste fare come me: avvertire i benefattori di Genova
e andare ogni tanto a sentirli: riceverete.
In gennajo apriamo il noviziato a Lanus, alle porte di B. Aires: tutto è pronto, -
prima ci faremo noi gli Esercizî Sp.li.
Direi
di aprire e i iniziare
subitissimo la famiglia delle figlie di N. Sig.ra della
Guardia, e a S. Sebastiano Curone dove ora sono con suor
Francesca che è sicura
e conosce il paese.
P. S. Bisogna avere dal municipio gli indirizzi di tutte le famiglie,
e spedire a tutte, subito il Bollettino della Guardia - invadere Tortona, -
perché presto vedrete che si farà un lavoro contro noi, e in danno del santuario.
Vorrei che faceste una camera da letti a villa Charitas sopra, dove c'era la cascina,
e prima ancora di questo, subito, vedete di portare la cappella dove è il refettorio
e aprite una porta esterna. Per ora tenetela chiusa, poi si aprirà.