V018T033 V018P046
[Italia]
[Al m. rev.do don Carlo Sterpi
Superiore Casa Divina Provvidenza
(prov. Alessandria) in Tortona]
+ Iglesia de N. S. de la Guardia
en Victoria - F. C. C. A.
Argentina 5 genn. I935
Caro don Sterpi,
Il Signore sia sempre con noi!
Vi ho già oggi scritto per avion - Rimando la lettera di d. Remo
e lo schema di convenzione avuto da Macerata, - abbastanza stretto: consideratelo bene.
Io non mi sento di dirvi di accettare, - però se voi credete di andare di persona di vedere,
di sentire, di trattare etc, fatelo pure, - se credete di poterlo fare.
Bisognerebbe
andare prima dai poi,
(prima di compromettervi
e accettare dai salesiani[)], dall'ispettore per le Marche
(forse è un mio compagno, don Simonetti, sta a Roma ora, prima era direttore a Macerata)
sentirlo ben bene e poi pesare tutto in Domino, - e dirgli se potremmo accettare,
senza venir meno ai riguardi e alla doverosa carità fraterna.
Poi sentire bene il Vescovo, vedere che ne pensa e se vede bene o no;
non fare come i padri giuseppini a Padova. E poi, avete un sacerdote adatto?
o uno da mettere a San Severino e don Remo a Macerata? Pensateci bene, io non saprei.
Poi una eredità dei salesiani è brutta e difficile eredità.
Il mensile degli orfani e di L. 150 mensili; tutto compreso: non è molto, anzi è poco.
Il direttore ha la miseria di L. 2000 annue, il che vuol dire che non arriva ad avere
L. 5.50 al giorno: i maestri, allo stipendio di L. 1000 annue, non hanno L. 3 al giorno;
e devono provvedersi biancheria, vestiti, scarpe viaggi etc.
Poi ci sarà la ritenuta, come a Venezia, come si vuol fare a Novi etc.
E i capi d'arte? Magnifica! quelli «non saranno retribuiti dalla Congregazione di Carità
(punto 8) avranno solo il vitto. E dove si prende per retribuirli?-
si dovrà toglierlo dal vitto, vestito degli orfani a L. 150 mensili,
e dalle L. 2000 del direttore e dalle L. 1000 dei tre maestri o istitutori. Evvia! -
Capisco le ragioni di don Remo, ma francamente, la convenzione non mi sentirei
di accettarla. Trovo dunque difficoltà a sostituire i salesiani: difficoltà che noi non abbiamo
personale da andare a Macerata, dove sono i salesiani a controllarci personale che li vada
a sostituire non indegnamente, ma affermandosi - Difficoltà nel mancare di riguardo
ai Salesiani stessi; difficoltà che non si sa su chi mettere le mani.
Ho pensato, - non abbiamo l'uomo da far da testa, e che affidi. -
Ma se voi vedete di risolvere bene tutto, per me fate pure, e sarò contento. -
V018P047
Don Adaglio mi ha scritto qui una delle sue solite lettere a punta, -
non dategli più incarichi per ora - E quanto a far passare nelle sue mani l'amministrazione,
soprassedete. Manderò la lettera - Non vorrei che, dato il suo carattere,
ne venisse più asperità che vero aiuto.
Ho bisogno di almeno due buoni chierici di vero spirito,
già coi voti, che vengano per assistere i novizî e far scuola ai probandi.
Qui non ho nessuno che sappia farlo, e non posso togliere don Montagna da Montevideo.
Dovrebbero aver già fatta la filosofia, e che sapessero far scuola bene di latino, -
uno non potrebb'essere di quei due che diedero il diploma a Novi, Punta o l'altro?
Prendendo il Nettunia o l'Oceania la 3ª è meglio che la 2ª sul «Conte Grande»
Almeno due, cercherò di pagare il viaggio di qui: sarebbe urgente.
Vedete che a Novi e al Dante si economizzi,
e che a Novi si paghi ciò che è rimasto col comune, se no,
ci troveremo a dei brutti momenti - si è rimasti troppo arretrati.
Saluto, conforto e benedico Voi e tutti in Gesù Cristo e Maria SS. -
Aff.mo vostro
Sac. L. Orione d. Div. Provv.
Penso che ne avrete copia e Non non
rimando la lettera di d. Remo e la convenzione.
E gli orfani vanno fino a 18 anni!