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 +       Buenos - Aires, il 15 genn. 1935

        Calle Victoria, 2084


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi!

 I Ho ricevuto le vostre gradite lettere, ultima ad oggi, quella del 3 genn.

 II Non so ancora come è finita quella tal pratica di Venezia,

aspetto di giorno in giorno l'esito. Mi pare che don Pensa avrebbe dovuto vigilare di più,

dopo che era stato avvertito da me e che io non mi ero mostrato mai tranquillo. -

Ora capiterà qualche cosa al Lido: quei chierici non sono tutti a posto

e neanche la Superiora, pare. Vedete un po', e interrogate suor Pazienza,

che ha ricevuto lettere non tranquillanti.

 III Scrivo parole di conforto a don Adaglio e nulla dico della sua lettera a me,

che vi spedisco.

 IV Siete stato dalla Marchesa Pallavicino?

 V Sono lieto che Pasqualone viva - Preghi e si prepari.

 VI E da p. Restrepo siete andato? E dal Cardinale anche?

 VII  Non vorrei che la circolare che vi mando sulla obbedienza fosse intesa in alto loco

come un atto di lieta accettazione di ciò che potrebbero decidere a proposito di S. Michele; -

io non la ho mandata assolutamente a nessuno, lascio a voi di fare,

intendendovi con Sciaccaluga, cui ho scritto - Datela a nostri, e solo a quelle persone nostre

o molto benevole che voi crederete - Non so neanche se sia opportuno inviarla

al nuovo Vescovo, - farete voi, - perché non vorrei fosse più di nostro danno che di vantaggio.

 Egli vi ha scritto che non trovava più l'indirizzo che gli avete dato, ma, avendogli io

subito inviate le tre prime circolari, l'indirizzo là sta in tutte e tre.

xxxxx Mi viene un dubbio piuttosto che sia stato un bel modo per esimersi dallo scrivermi,

non sapendo che linea tenere. Ma mi sbaglierò - Comunque, la lettera a voi è una buona lettera,

e tale che il predecessore non avrebbe saputo scrivere con tanto buono spirito di pietà.

 Circa i spiacevoli incidenti dei Gambaro.

 Ravano già sapeva tutto, purtroppo! Non so dove finiranno.

 Scriverò al podestà di Alessandria, per avion, in questi giorni.

 Abbiamo terminati stamattina i santi Esercizî nella nuova casa di Lanus,

predicati da un p. gesuita - Il 18 a sera comincia la 2ª muta: il 18 mattino

si apre il noviziato a Lanus, e viene ad aprirlo il nunzio apostolico Mg.r Cortesi,

che dirà la messa e accetterà i voti di alcuni; nella 2da quindicina di febbraio

prenderanno le sacre ordinazioni (tonsura e due primi minori) quattro nostri chierici.

 Sono incardinati alla diocesi di Salto, nell'Uruguay e li accompagnerò io. - Deo gratias!

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti.


      Sac. Luigi Orione  d. D. P. che cado dal sonno.


 Tutti i documenti che si esigono per l'incardinazione e l'ordinazione.

 Così anche i due che verranno si portino tutte le carte per essere incardinati e ordinati.