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 +       Buenos Aires, il 26 genn. 1935

        Calle Victoria, 2084


 Caro don Sterpi,


 I Il Signore sia sempre con noi! - Ho ricevuto la v/ del 10 genn. -

Dall'insieme delle cose, che mi avete scritto prima e ora,

mi sono formato l'impressione che, pure avendo noi ragione di avere S. Michele,

non ce lo daranno, e mi tengo spiritualmente preparato ad ogni peggiore disposizione

Letto Conosciuto l'esito, voi sentite p. Cappello e Boggiano, e regolatevi; -

se dicono di appellare alla plenaria, si appelli, come procuratore. - Ho l'idea, - e non da oggi -

che il S. Padre non ci sia favorevole, magari per la pressione avuta da Genova.

 Voi ve ne sarete certo accorto dal modo come vi ha visti e interrogati

sul numero dei chierici a Tortona nella udienza. Quella domanda si allacciava al ricorso.

Se poi ci fosse stata disposizione favorevole,

il nuovo Vescovo non sarebbe stato così estraneo e riservato, mi pare.

 Anche il fatto di non avermi risposto, dicendo che ha perduto l'indirizzo,

dice il disagio in cui evita di trovarsi con me, - poiché se aveva perduto l'indirizzo avuto da voi,

aveva le tre prime circolari, da me inviategli, e in tutte c'e l'indirizzo.

Il fatto poi che è venuto in incognito a vedere S. Michele e il santuario,

dice evidentemente che egli doveva essere stato interpellato e richiesto del suo parere.

 Non può ritenersi estraneo alla decisione, qualunque sia.

 Quanto al canonico, o con lui taceranno, o vi dirà quel che potrà dirvi.

E qualunque sia, sit Nomen Domini benedictum: noi ubbidiremo come si deve,

e con lo spirito che si deve da buoni religiosi.

 2 Mi rincresce che a Castagna si lasci un piano, - quanta gente di meno.

 3 Scriverò all'avv.to Campanella, ringraziandolo della sua benevolenza

e, ringrazierò pure la sig.ra Caffarena.

 4 Vi raccomando vivissimamente di pagare le L. 12.500 d'interessi alla sig.ra d'Alessandria.  È partita ben disposta di qui, ma bisogna puntualità: prendetele dove sono.

 5 Ho scritto, per avion, al podestà di Alessandria, comm.r Rosso Camillo

interessandolo a darci un'area del comune a prezzo di favore;

meglio pagare un poco il terreno, che averlo gratis con dei vincoli.

 Dite a d. Callegari che vada a fare una visita di cortesia al podestà,

e gli dica pure che sa avergli io scritto: senta che disposizione ha: vada non coi nervi,

ma faccia le cose con assennatezza e tatto, - e, se non trovasse tutte le buone disposizioni,

non rompa i ponti. - Mi riferisca.

 6 Il marchese Bracco e il cav.r Bono siano licenziati, in forma garbata,

ma decisa, e non a lunga scadenza.

 7 Scriverò alle case, come voi dite, facendo raccomandazioni.

 8 Il 18 corr. festa della Cattedra di S. Pietro in Roma,

sua Eccell.za il Nunzio aprì nella forma canonica il noviziato a Lanus;

vi celebrò e predicò, e ne rimase contentissimo.

 9 Mi urgono due buoni chierici, come già vi ho scritto - Essi saranno in buone mani,

o di don Cesare o di d. Montagna, al noviziato stesso: ne ho proprio bisogno -

e che abbiano fatto bene tutta la filosofia e sappiano bene il latino, che qui non si studia.

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Attendo per regolarmi pei viaggi: in 3ª, sul Nettunia o Oceania,

come viaggiò d. Zanocchi e gli altri - C'è tutto bene, però bisogna dare loro buoni avvisi,

e raccomandarli al cappellano.

 10 Le ultime L. 5.000 (due prima e poi ora tre) sono L. 5000 che ho ricevuto qui,

un'offerta pel cottolengo da aprirsi qui; siccome vedo che le cose vanno un po' in lungo,

così le ho mandate, e qui supplirò con altro danaro.

Vedete che ho anche date L. 2000 pel padre dei fratelli Carlo e Lorenzo.

 11 Ravaglia come sta? Che cosa ha? Ho ricevuto buone lettere dalla Polonia, -

 12 Bisognerà, ad ogni modo, mandare l'aiuto a d. Alessandro nel nord America.

 E a Venezia, come andò?

 13 Vorrei sapere quando è l'ingresso di Mg.r Vescovo.

 14 Fate ristabilire a villa Charitas, sopra dov'è il refettorio e si farà cappella,

che sia una camera con lettini come sono le altre camere.

 15 Ho ricevuto una bella lettera anche dal segretario della provincia, Badano.

 16 In mano di chi è la mia ultima lettera a Mg.r Grassi? -

È caduto il governatore di Roma principe Boncompagni, quindi anche Moretti.

E come stiamo col terreno di Ognissanti? - State attento.!

Caso mai, andate a nome mio da sua Ecc.za De Vecchi, il quale sa che là su quel terreno

avrei edificato per mettervi i missionari italiani e formare un clero per i paesi redenti. Ripeto:

bisogna salvare il terreno di Roma: S. Eccell. De Vecchi sa che sul quel terreno vogliamo

edificare per le missioni italiane estere e per formare un clero sicuro per i paesi redenti.

 Il cappellano dell'Oceania è il parroco di Giovanni Tasinasso e del Rosso, Innocenzo

è stato a Victoria l'altro mese - è un buon sacerdote veneto, mi pare.

 In questi giorni ho estratto dalle lettere di S. Ignazio martire Vescovo di Antiochia

tutti i passi che si riferiscono alla dignità del Vescovo e al dovere di stare col Vescovo:

se Mg.r Melchiori ritarda fino al 6 marzo preparerò uno scrittarello

che si potrà anche vendere nel dì dell'ingresso per 5 o 10 o 20 centesimi,

però bisognerebbe, appena arriva, farci subito una copertina bianca col cliché del Vescovo.

Senza il ritratto del Vescovo, non sarebbe facile farne fuori in quantità.

È come una lettera diretta ai nostri, ma che serve, per l'occasione, anche per tutti.

La spedirò il 7 febbrajo sull'Augustus, preparate subito un bel cliché nuovo e grande

come la Madonna che è preparate un cliché del Vescovo grande

come la Madonna e anche più che è sul bollettino della Guardia.

 Il cambiamento di governatore a Roma mi impensierisce:

ci sarà stato già cambiamento dei consultori - Se il terreno di Ognissanti corresse pericolo,

rivolgetevi al a sua Eccell.za De Vecchi, ora ministro della educazione nazionale.

Egli sa che su quel terreno edifichiamo un grande istituto centrale

per le scuole e missioni italiane all'estero;

e sa anche che voglio accogliere vocazioni di fanciulli dal Tirolo, Gorizia Bolzano

e formarne buoni sacerdoti e buoni italiani per mandarli nei paesi redenti

e così avere un clero sicuro.

Don Piccinini conosce bene De Vecchi, - e vi potrà giovare - E preghiamo!

Tenetemi informato, occorrendo gli scriverò anch'io.

 Aspetto vivissimamente le carte di quelli che dovranno essere incardinati a Salto

e ordinati: tonsura e minori.