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+ Buenos Aires, Calle Victoria 2048
26 genn. 1935 - pomeriggio
Caro don Sterpi
Il Signore sia con Voi e con tutti!
Faccio seguito, alla mia, già inviatovi per avion stamattina.
Questa vuol essere una risposta più particolareggiata alla vostra del 16 genn. da Tortona,
ricevuta appunto, stamattina. -
I Per S. Michele già vi ho scritto, oggi per avion, e vi ho telegrafato pure:
accettiamo l'aggiustamento, ma inclusovi S. Bernardino, tanto di là non c'è nessuna
parrocchia, prendano pure tutta la parte verso la Canale, magari fino a via Amedeo III
o anche a via S. Simone, e lascino a noi da S. Simone verso l'ospedale, il Groppo
e S. Bernardino - E, possibilmente, villa Charitas con quel terreno che abbiamo oltre il viale
della Rimembranza, - però se quel terreno fosse già (oltre il viale Rimembranza
con
xxxxxx villa Romita)
della Canale, non tocchiamo le vespe, e lasciamolo, ma villa
Charitas, salvarla. Qui farò pregare - Noi poi faremo una succursale magari verso
la Scrivia, se ci lasciano quella parte - che non so a chi la potranno dare.
Far rilevare che c'è l'ospedale che ora è già in comune di tutte le parrocchie
e la caserma, che ci obbliga alla messa festiva militare e che certo che nessun parroco
ambisce averla, perché è un onere colla sua infermeria, e non un emolumento.
II Sono molto impensierito pel terreno di Roma.
Ora Moretti è caduto, e non avrà più voce viva in Campidoglio,
e mi scrivete che non si è ancora potuto avere la licenza di fabbricare.
Gatta sotto ci cova! Vedrete che avremo l'esproprio.
III Oggi ho scritto per avion una buona lettera di felicitazioni
a sua Eccell. Cesare Maria De Vecchi, nuovo ministro dell'educazione nazionale.
Come vi ho scritto, egli era al corrente di tutto che cosa voglio fare su quel terreno:
un grande istituto pro missioni italiane e scuole all'estero,
e un seminario per educare alla chiesa e alla italianità i fanciulli di vocazione ecclesiastica
dei paesi conquistati (Gorizia, Bolzano etc) perché in quei paesi ci sia un clero
non più tedescofilo, ma italiano.
In parte rientra nella competenza questo del ministro dell'educazione nazionale.
Sua Eccell.za aveva approvato pienamente. Occorrendo difficoltà pel terreno, -
andate con Piccinini da De Vecchi, - Piccinini vi presenti come mio vicario.
Tenetemi informato. Occorrendo gli scriverò su questo anch'io di qui, per ora
mi sono limitato a felicitarlo e gli ho annunziato l'apertura di un scuola di italianità
a Lanùs.
IV Mi urgono i due buoni chierici - Mi urgono le carte dei 4 ordinandi,
già richiestivi. Non ho il testamento della Badano - Pregherò. Mando la s. benedizione
a tutti, e a voi sopra tutti.
Deo gratias della L. 10.000 di Provvidenza, - vengono da Genova? o dal Tortonese?
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L'Arciprete di Stradella ora vedrà le cose un po' meglio, e sarà pentito
d'aver firmato contro di noi. Iddio gli dia pace e gloria! -
Sono terminati oggi i secondi Esercizî a Ramus. -
Scriverò presto all'on.le Boggiano, che mi ossequierete.
Quanto all'edificio di Roma bisogna fare, appena si ha il permesso di edificare,
ma non edificare tutto in un tempo e via Appia e via Mondovì perché mancano i mezzi -
prima via Appia poi faremo il resto - la Divina Provvidenza ci aiuterà, se staremo buoni.
Preghiamo!
Saluto il canonico e tutti. Pregate per me - Sto bene, grazie a Dio.
Guardetevi voi dal freddo.
Temo che Moretti ci abbia dato più parole che fatti, o c'è in Campidoglio
una sorda opposizione che ora scoppierà, per ritornarci a prenderci il terreno.
Aff.mo vostro in G. Cr. e Maria SS.
Sac. L. Orione d. D. P.