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[Italia]


[Al molto rev.do

don Carlo Sterpi Superiore

Casa Divina Provvidenza

in Tortona (Prov. Alessandria)]


        Buenos Aires il 9 febbr. 1935

 +       Anime e Anime !


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi!

 I Ho letto sui giornali di qui la morte di d. Minetti, spero sarà morto bene assistito.

Ora si riprenderà più forte la nota vertenza. - Chi è l'erede? Qui ho pregato per Lui.

Attendo notizie.

 II Aspetto le carte dei chierici ordinandi qui.

 III Mg.r Vescovo mi ha scritto una buona lettera,

e gli gli ho risposto ancora a tempo con l'«Augustus».

Ho ricevuto la sua quando le circolari erano già stampate e spedite sull'Augustus.

Ne mandai a lui a Nola un 30 copie, ma giungeranno che non ci sarà più, -

anche la lettera la ho spedita a Nola, pur sapendo che non ci sarebbe più stato, -

vuol dire che glie la recapiteranno. Ne ho mandato della circolare 2 copie

a d. Ferretti perché veda se può trovare a Roma Mg.r Vescovo e glie la presenti.

Ne ho spedito copia al Card. Serafini, a Mg.r Bruno, a Mg.r Silvio Fagiolo del concilio;

al Card. Rossi; a Mg.r Santoro della Concistoriale; al Card. segr. di stato

e a parecchi Mg.ri del Vaticano; a p. Cappello e tutti i Cardinali sia residenti in Roma

che nelle diocesi italiane, quindi anche al Card. Minoretti,

a Mg.r De Amicis del vic. gen.le Mg.r Francesco Canessa e a tutti i Vescovi della Liguria,

nonché a Mg.r Vescovo di Alessandria, a Mg.r Albera e Mg.r Cribellati.

 A nessun altro Vescovo, ma la manderete a tutti:

è una lettera che sostiene e conforta i Vescovi.

 Le circolari non si fece a tempo a piegarle e cucirle - lo farete a Tortona, subito, -

e, contrariamente a quanto posso avervi scritto,

le manderete subito a tutti i parroci della diocesi, eccetto che in Tortona, dove

la distribuzione si faccia alla vigilia dell'ingresso. Poi si vendano nel giorno dell'ingresso. Sarà bene passarla al sig.r Berra a Capra, pei primi e agli altri corrispondenti

(ce n'è due altri) di giornali perché, possibilmente, ne scrivano ai loro giornali.

 Tiratene altra quantità con un cliché più grande e bello, da vendersi a S. Marziano.

Io ho rilevato il cliché dalla Piccola Opera, - se il Vescovo ve lo accennasse,

gli direte che vi ho scritto d'averlo preso dalla Piccola Opera, giunta qui molto sciupata.

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 IV Per la parrocchia di S. Michele, va bene.

Certo che se si fosse potuto avere villa Charitas sarei stato più contento, ma pazienza!

Il Signore ci aiuterò lo stesso per villa Charitas.

Fate aprire subito quella porta e ristabilire sopra - e portate la cappella là, se potete.

Una volta passata a S. Maria Canale, addio!

 Ho scritto a De Vecchi per avion,

egli per Natale mi mandò un telegramma di auguri, io glie li avevo fatti per avion.

Scriverò ai Moretti: essi stanno molto male a finanze.

 Sono lieto ci sia la licenza di fabbricare: Deo gratias!

 Io non ho assistito la madre di quella personalità: dovete andare,

ma poi morì senza che fossi chiamato, come eravamo d'accordo, -

temettero forse di spaventarla.

 Lo dovrebbe conoscere abbastanza il d.r Pio La Fontaine, fratello del Patriarca.

Io farò Vi manderò la domanda per il biglietto ferroviario,

ma la il biglietto vecchio lo avete voi: ricordo benissimo di avervelo dato.

 Scriverò al comm.r Delle Piane di Genova.

 Assicuratemi per avion quando partono i chierici per avvertire quelli del Brasile

e di Montevideo.

 Don Bormini Vincenzo ha chiesto di andare al Mato Grosso missionario;

ho risposto accettando la missione al Mato Grosso si apre il 6 marzo

festa di S. Marziano - è quella una vera difficilissima missione.

 Spero che tutti i malati migliorino: preghiamo!

 Datemi notizie di Pasqualone e di tutti.

 E come si farà poi a mettere un probandato nella casa Franceschelli,

se ora ci sono i vecchi? Quindi ci sono due cucine? E per la cascina, come finì?

E gli oppositori che fanno?

 Gli eredi di don Milanese hanno dato le L. 10.000?

 Quando verrà la risposta definitiva da Roma che S. Michele resta a noi, -

si deve fare da noi un segreto di tomba.

 Chissà che non porti il decreto lo stesso nuovo Vescovo? Ma se passa da Genova,

e ne parla, va ancora a pericolo di fracassare tutto. La Madonna ci aiuterà.

 Ritengo che le difficoltà di aprire un cottolengo qui vengano da lettera giunta da Genova

 Non è proprio possibile che io venga così presto:

finora non ho finito di seminare qui dove poi c'era e, finanziariamente, c'è una posizione critica.

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La curia di La Plata, dopo che il Vescovo disse sempre a d. Zanocchi di fabbricare

pare che poi avrebbero passata la proprietà del collegio di Victoria, -

ora ha risposte negative. Là ci si è speso oltre 200 mil pesos,

quando il pesos era a 8 lire italiane e anche più, - e domani possono dirci: andatevene!

Don Zanocchi è troppo buono, e don Montagna e tutti gli dicevano di non fidarsi

e così gli dicevano i più vecchi dei salesiani. Io non potrò poi più ritornare qui:

bisogna lasciarmi sistemare tutto

 A d. Adaglio ho scritto confortandolo e condonando L. 2000 che avevo,

a mezzo suo, prestato a suo fratello, quello che è morto. Non ditelo neanche a lui.

 Bisogna pensare ad uno che faccia la solita conferenza il 18 marzo.

Se fosse un borghese, come l'onor.le Boggiano o Corsanego Merli forse sarebbe meglio

o Benedetto Galbiati purché l'Arcivescovo lo lasci predica parlare.

 Mandare la circolare a tutti i Vescovi d'Italia, eccetto dove sono Cardinali,

che già l'ho spedita di qui.

 Nel riprodurre la circolare, fate l'aggiunta che unisco.

 E voi, giovani carissimi, ex alunni, amici, benefattori, vivete di fede operosa:

preghiamo secondo le intenzioni del Vescovo: disponiamoci a fare quanto ci dirà.

State bene, addio!

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti in Gesù e Maria SS.

 Aff.mo


          Sac. L. Orione  d. D. P.