V018T057 V018P084



 +       Buenos Aires il 12 aprile 1935


 Caro don Sterpi, il Signore sia sempre con noi!


 Ho scritto a Mg.r Br. per avion, augurî pasquali e un cenno alla nota questione,

poiché già gli avevo scritto per S. Giuseppe. Ora preghiamo.

 Ho scritto al podestà di Tortona, ai prefetti di Aless. e di Genova,

al podestà di Genova, al comm.r Gardini, all'on.le Boggiano, che mi telegrafò augurî,

a don Calegari di Alessandria, che mi telegrafò, e gli ho dette buone cose:

ho scritto al generale Beaud, al conte Ravano, al sig.r Pippo Gambaro, alla Queirolo,

a don Risi, a don Parodi e ai chierici, al patriarca di Venezia, alla Caffarena di Genova,

al comm.r Sommariva, ai sig.ri Pretto, d.r Nuvoloni, sig.ra Beppa Bruzzo,

sig.ra Ferrari, è di Tortona, stà a Genova, alla sig.ra Clotilde Ottone:

non ho potuto scrivere di più: a tutti per avion.

 Domani dirò la messa al santuario di Lujan, e vestirò due novizi italiani,

uno di 24 anni, l'altro di 20, buoni elementi. Pregherò per tutti i nostri, vivi e defunti,

e per voi, specialmente, che Iddio vi sostenga, vi conforti, vi ricompensi e vi benedica.

 Mando a voi, al canonico Perduca, a tutti i nostri sacerdoti particolarmente, -

ai chierici, ai probandi, a tutte le case la più ampia, paterna benedizione di Santa Pasqua.

 Passerete il foglio unito alla Superiora generale.

 Pregate e fate pregare molto secondo la mia intenzione.

 Alla benedizione della I pietra del cottolengo argentino,

facilmente presiederà lo stesso Presidente della Repubblica.

 Pregate tanto, e che non si esca dallo spirito del Cottolengo.

 Buona Pasqua dunque a voi e a tutti - Gesù ci dia le grazie e la le sante consolazioni

che ha dato a Maria SS. e agli apostoli nella sua Resurrezione.

 Inviarmi almeno due chierici, - uno o due infermieri e quello di Brescia.

 Buona Pasqua a don Gatti e a tutti e ciascuno siate tutti e sempre benedetti.

 Aff.mo vostro


         Sac. L. Orione  d. Div. Provv.