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+ Buenos Aires, il 27 maggio 1935
Calle Victoria, 2084
Caro don Sterpi
Il Signore sia sempre con noi!
Ricevo la vostra da Magreta: tutti codesti cari morti ci parlano di tenerci pronti:
preghiamo per la sig.ra di Magreta come del caro d. Gamaleri, e farò pregare dai nostri.
Per l'America del nord, già vi ho scritto una riga, sull'ultima da poter far vedere
a don Galimberti. Dico sempre di mandare don Filippo e l'altro, il polacco già designato.
L'ing.re Marengo insegni loro, - a gran forza, - le parole inglesi più comuni e la pronuncia,
forniteli di un manuale di lingua inglese - Bisogna affrettare.
A don Pagella e a don Piccinini ho scritto da un mese circa lettera per avion,
dicendo loro che ve la facessero passare: - è una lettera che ferma un principio.
Non voglio letterati, ma religiosi: - religiosi apostoli, di una carità anche intellettuale,
colti, pii, ma formati a soda pietà, e a dottrina filosofica, teologica, canonica, scritturale
e patriottica: non gente vuota. È il rivoluzionario Proudhon che scrisse :«chi sono coloro
che hanno introdotto la corruzione dei costumi? i letterati ! Chi lo sprezzo del lavoro
e del sacrificio? i letterati! - Chi il disgusto dal dovere? - i letterati.
Chi l'oltraggio alla famiglia ? i letterati, sempre i letterati». Ed egli poté ben conoscerli.
Ora, dico, se questo egli scrisse dei letterati, - che dovremo pensare dei semi-letterati,
o di quelli infarinati da un po' di letteratura e limitati ad un'infarinatura di letteratura?
Chiedete un po' a don Piccinini e Pagella se hanno ricevuto una lettera da me?
con ordine di farvela vedere.
Quanto ai chierici ragionieri e a Sciaccaluga fate pure come mi avete scritto, -
ne sono contentissimo. Desidero siano sacerdoti il più presto.
Aspetto la lista degli altri ordinandi.
Quanto a Rodi, se restiamo, sarei anch'io contento che si cambiasse il personale;
ma pare che il governatore ne abbia sempre una, e allora, per la miseria che dànno,
pensavo se non fosse meglio adoperare ad es. il personale per l'Albania.
Preghiamo e pensateci.
Vi manderò una lettera di Merino, dove, implicitamente, confessa:
dice che non è buono, e che non sa se continuerà.
Qualora la prefettura negasse al Dante il sussidio, si avverte con un manifesto,
pacato, sereno il pubblico, dicendo che è con vivo dispiacere che si è costretti a chiudere, -
e si
trasforma il Dante nel in
nostro seminario internazionale; per il liceo e teologia.
Prima però si esauriscono tutte le vie con petizione e firma dei tortonesi e padri di famiglia,
anche di quelli che furono al Dante
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Per
i chierici e suore spero pagare pagherò
di sicuro, metà i posti:
chissà che non abbia a pagarli a tutti 7: sarà avvertita la sede di Genova telegraficamente:
voi aspettate fino all'ultimo a pagare voi.
Sono contento del buon esito delle feste sia a Paverano che alla Castagna:
Deo gratias
Scrivo oggi per avion alla Queirolo, che mi mandò una buona lettera.
Se potete mandate intenzioni di messe, - qui non ne abbiamo.
Mandatemi anche i Fioretti di S. Francesco, possibilmente edizione
che abbia in fine le considerazioni o capitoli aggiunti.
Scriverò, ringraziando, alla Caffarena - Dite a suor Caterina che vada a portare
miei saluti al comm.r Sommariva, non abbandoniamolo, - mi mandi notizie.
La ex domestica e vedova del fu sig.r Giuseppe, tiene un libretto
alla Cassa di Risparmio per 28.000 l[ire] - Il libretto è alla Cassa
ed essa neanche ne sa il numero - Vorrebbe che prelevaste L. 8.000
e le mandaste dai chierici. Manda una carta firmata - Vi direi di rimandare indietro la carta,
come se non fosse giunta a tempo da poter prelevare il danaro:
non vorrei che sequestrassero il danaro. Piuttosto andate a vedere di sapere
che numero porta il libretto, se no; la faremo chiedere di qui, e sarà meglio.
Vedete di spingere per l'ente Morale - Piccolo Cottolengo Genovese,
ma che non siano obbligati a metterci entro tutti i beni.
Si, conosco il prefetto di Novara. Prima andate voi, poi se credete,
scriverò anch'io al prefetto d'Alessandria.
È molto bene e che i preti di Magreta non abbiano la direzione dell'istituto.
Sto bene e tutti bene grazie a Dio.
Saluto, conforto e benedico voi e tutti.
Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione d. D. P.