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 +        Bs. Aires, 5 giugno 1935

         Calle Victoria, 2084


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi! Spero starete bene - io pure, grazie a Dio, sto bene.

Domani partiranno i nostri e qui pregheremo pel loro buon viaggio.

 Ho ricevuto dall'Arcivescovo di Genova un biglietto così concepito:


 Il Cardinale Carlo Dalmazio Minoretti

 Arcivescovo di Genova - 4 / 5. 1935


copia esatta


M. R. D. Orione,


 Le sono riconoscentissimo delle sue comunicazioni che mi informano delle fecondità

del suo suo zelo. Ne ringrazio il Signore e lei, e faccio noti vivi e sinceri augurî di sempre

nuove opere che dicano quanto può la carità cristiana. La attendo di ritorno per aggiustare

le pendenze lasciate da don Minetti. -

Questo santo sacerdote prete è certamente salito in Paradiso e molto in alto.

Nessun ne può dubitare. Ma io lo prego a darmi grazia di comporre le sue cose in terra.

 Tanti ossequi e saluti in Domino.

 Dev.mo C. D. Card. Minoretti


Risposta esatta

        Bs. Aires, il 4 giugno 1935

        (spedita per avion, oggi 5 giugno[)]


 Eminenza rev.ma


 Ho ricevuto solo il 2 corr. il venerato biglietto di v. Eminenza rev.ma, in data 4 maggio.

 Le parole di bontà che v. Emin.za ha voluto scrivermi mi sono di molto conforto,

e vengo a ringraziarla di cuore.

 Quel po' di bene, che qui va svolgendosi, è tutta opera della Divina Provvidenza

e di San Giuseppe Cottolengo: - io per la verità, io poco o nulla faccio, se pur non sono

di impedimento a maggior bene coi miei difetti e peccati.

 Ho pianto la morte di don Minetti come la morte di un fratello carissimo:

ne ho suffragata l'anima, ma non tanto come avrei dovuto:

lo voglio fare benché senta più bisogno di raccomandarmi a lui che di pregare per lui.

 Eminenza, qui mi trovo circondato da tanto lavoro, e mentre ancora tutto è sul principio,

che proprio non saprei quando potrò tornare; - dovrò pure fermarmi all'Uruguay e in Brasile,

dove abbi la Piccola Opera tiene case.

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 Nel desiderio che non si frappongano ritardi che potrebbero essere anche di danno,

ritengo di far cosa pure gradita a v. Emin.za rev.ma scrivendo al can.co Perduca che,

appena lo può, mi faccia il piacere di venire da in mia vece, da vostra Eminenza

 Vostra Eminenza rev.ma ben conosce il can.co Perduca, sacerdote degno e di spirito

sempre conciliativo, pi tutto rettitudine e vero israelita in quo non est dolus: -

non dubito Eminenza rev.ma che la pendenza verrà tosto definita. -

Intanto pregherò e farò pregare che tutto si componga in Domino.

 Bacio con profonda venerazione la sacra porpora:

si degni benedirmi e avermi in G. Cr. e nella Santa Madonna di v. Emin.za rev.ma.

 Osseq.mo e dev.mo servitore.


      Sac. G. L. Orione  della Piccola opera Div. Provv.