V018T080 V018P125



[per l'Italia via Air France]


[Al molto rev.do d. Carlo Sterpi

Superiore della Casa Divina Provv.

(prov. Alessandria) in Tortona]


 +        Buenos Aires, 3 agosto 1935

         Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Caro don Sterpi,


 La grazia di Gesù Cr., nostro Signore, sia sempre con noi!

 I Jeri sera è partito per l'Italia don Miraglio sul «Neptunia» e giungerà a Napoli

il 20 agosto. Fu da me dimesso poiché non mostrava alcun spirito religioso, e non ha fatto

del bene a don Szymkus, il quale credo che presto domanderà di ritornare in Polonia.

Prima di partire gli ho detto che so tutto, e che disfacesse il male fatto a don Szymkus;

ma so che ha fatto peggio. Ha cercato di essere accettato dall'Arcivescovo di Bs. Aires,

ma, quantunque io nulla abbia detto all'Arcivescovo, questi non lo volle, ed è partito.

Egli ha quella mia ricevuta per L. 150.000, che però non è regolare,

perché qui non si trovava carta bollata; credo che il 21 o 22 corr. sarà a Tortona:

voi vi fate dare la detta ricevuta e gli ritornate subito il suo danaro. Non può stare da noi.

Et de hoc, satis. Non bisogna più accettare nessuno facendo delle eccezioni,

né si dovrà in nulla decampare dalle regole.

 II È pure partito jeri sera col «Neptunia» don Penco,

Superiore della Compagnia di S. Paolo. Egli verrà a Tortona

la vigilia della Madonna della Guardia e si fermerà per la festa.

Gli farete fare la processione al mio posto e la benedizione ai malati.

Facilmente verrà insieme con lui l'ing.r Terrugia, pure Paolino, partito anche lui jeri: -

sono ottimi amici e veri fratelli in G. Cr.

Fateli fermare almeno sino al giorno dopo la festa: faranno del bene:

portano una mia lettera e ogni nostra notizia fatelo andare sulla Torre a parlare e a benedire

Vengono per la Madonna e anche per grande amicizia con noi -

e desiderano tanto vedere don Benedetto Galbiati, che mi saluterete in Domino.

Don Penco prima passa a Roma, sbarcando a Napoli: egli è in grande relazione

con Mg.r La Puma, segr. della Cong.ne dei Religiosi e col Card. Schuster, -

e ci potrà aiutare, se occorresse sia a Roma che a Milano.

 III  Io farò di qui la novena della Guardia, e gli altri nostri anche: pregheremo insieme.

 IV Mando per avion una lettera alla Moffa per sacerdoti esercitandi.

Avete il predicatore?

 V La vestizione ai nuovi chierici desidero che la facciate voi, -

e così le professioni siano, - possibilmente, - emesse nelle vostre mani sempre.



            V018P126


 VI Ho scritto al comm.r Sommariva, a Crocefieschi.

 VII Ho mandato un giornale di qui che parla del cottolengo, a Mg.r Cribellati,

a don Risi, alla Caterina Guasone, a Paolo Pedevilla, alla sig.ra di Alessandria,

al generale Beaud, in villeggiatura, al conte Ravano, al sig.r Gambaro, alla Carolina Boeri,

al Popolo di Tortona, al Giornale di Voghera, al Marchese L. Cattaneo Adorno,

che offrono in Albania, sarà costituita in prefettura o Vicariato apostolico o in diocesi,

al prof.r Isola, al comm.r Gardini, al segr. gen.le della provincia di G. comm.r Badano,

alla sig.ra Angela Badano, all'avv.to Tacconi, alla sig. Caffarena, al sig.r Carlo Mazza Galante

 IX Ho scritto alla Queirolo. Spero di poter scrivere al gen.le Beaud, a Ravano,

al Gambaro.

 X Domani - 4 agosto - è l'anniversario della elezione di Pio X

e della morte di don Gaspare: pregheranno.

 XI Come è andata la 2da muta di Santi Esercizî?

 XII Penso che sia urgentissimo mandare qualche sacerdote in nord-America,

perché, quando fosse nominato un Visitatore apostolico, non si potrà fare più nulla.

 XIII A Roma, a Propaganda Fide, bisogna mettere le condizioni ben chiare

e che ce le diano per iscritto, dove sopra tutto, assicurino che la missione,

affidata ad un membro della nostra Congregazione, per non trovarci là,

gettati uno qua e uno là, e in balìa non si sa di chi, e come preti disgregati e secolari.

È cosa della massima importanza questa: vedete che mi pare già lo dicessero nella loro offerta

 XIV Come parmi d'avervi scritto mesi fa, ho accettato,

per insistenza del Nunzio apostolico, uno dei cinque principali santuarî

della Madonna che sono in Argentina, ai confini della repubblica e di fronte al Paraguay,

dal quale solo si è separati dal Rio (fiume). Madonna di Itatì coronata fin dal 1600

molto venerata dagli indi. Ci metterò don Vincenzo Errani e don Rebora, -

è anche parrocchia del villaggio: è il santuario detto di Itaty.

Vado a visitarlo entro agosto con don Dutto:

ci vogliono 4 giorni ad andare e quattro a tornare: si va tre, giorni per terra

e uno circa sul fiume. È un santuario antichissimo e la Madonna vi Vi è molto venerata:

lo lo ho accettato volentieri perché è un santuario di Maria SS. Attiguo al santuario

vi è un bell'edificio da farvi comodamente un probandato di paraguajani e di indi:

saremo in mezzo agli indi e in vera terra di missione: prima c'era il seminario.

Spero trovare buone vocazioni tra gli indiani e nel Paraguay

i gesuiti tengono una casa apposta al Paraguay per le vocazioni dei paraguajani. Pregate!

 XV Stasera, con questa stessa, parte per la Moffa, a d. Cremaschi, una lettera

ai sacerdoti da leggersi il I e 2do giorno, due volte si legga. Scriverò loro ancora.

 XVI Quanto ai titoli, vi direi di consigliarvi da persone competenti e di banca,

a Genova magari, - e, se vedrete meglio, vendete in parte.

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. e Maria SS.

 XVII E per San Severino come va? Qui si prega - Coraggio nel Signore!

 Vostro in G. Cr. e Maria SS.


          D. Orione  D. P.