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 +       Buenos Aires, 20 agosto 1935

        Calle Carlos Pellegrini, 1441

        I giorno della Novena.


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi, con la sua grazia e la sua pace.

 I Sarei d'avviso di non tenere in titoli, tutto quello che ho lasciato,

ma una parte, se si può, venderli, e vedere di assicurarli in qualche modo migliore, -

forse alla Cassa di Risparmio, - mi parrebbe ancora la più sicura: - vedete un po'. A

 II A me la Sneider mi pare che già avesse detto una parola

su quanto avrebbe preso, - che non pareva tanto, - però ora non lo ricordo più bene.

Può darsi che io ne abbia parlato a don Adaglio - e che egli ricordi. Potreste interrogarlo.

 III Ho risposto per via aerea sia a don Piccinini che per Migone,

inviando a questi la lettera a ½ don Piccinini.

Assai volentieri vorrei cominciare qualche cosa in Inghilterra: -

mi pare questa ora una necessità e urgenza: l'Inghilterra sarà l'ultima a cadere,

se in Europa si scatenasse una bufera, - sarebbe un punto di salvaguardia.

Però; chi mandare? - Intanto ci vorrebbe uno che avesse già un 35 e più anni:

che unisse a spirito di soda pietà e attaccamento alla Congregazione

anche abilità per l'insegnamento, criterio e doti da farsi strada.

Non si può mandare là uno che vada a far fallimento, -

sarebbe, allora finita per chissà quanto tempo! - Ci vorrebbe un altro don Piccinini, -

uno anche avveduto, svelto e prudente, - di più dovrebbe avere una data età.

 Io, in verità, qui non ho neanche tempo a pensarci, tanto mi trovo soffocato

da lavoro, e con gente buona, ma dalla quale ho poco, pochissimo aiuto per questa Opera.

Forse don Bartoli, ma chi mettere là? Ci sarebbe forse (ma meno di Bartoli),

don Silvio Parodi, ma non ho ancora (o non lo vedo), come rimpiazzarlo.

 Ho scritto a don Piccinini che egli non abbia fretta di lasciare l'Inghilterra,

ma di là disponga tutto pel San Giorgio, e il San Giorgio si apra anche lui assente, -

perché vorrei, (se si combina qualche cosa in Inghilterra),

che egli aspettasse chi va là ad iniziare quel lavoro.

Forse potrebb'essere anche buono Pesce Maineri, ma è non è ancora sacerdote;

come insegnante però potrebbe già fare, a parte quella sua fissità.

Se si trattasse solo di mettere la, per ora, un maestro, mi pare potrebbe andare.

Come in Italia si è cominciato, senza che avessimo la messa, -

forse si potrebbe cominciare anche là tanto più che non si porta la talare in Inghilterra.







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 Quanto a serietà ed attaccamento alla Congregazione e a saper fare con i giovani,

mi pare che andrebbe. Sarebbe forse anche un salvarlo dalla guerra,

che certo non resisterebbe alla guerra in quel clima - Ma gli daranno il passaporto?

Scrivetemene.

 Mando a don Piccinini questo nome, - anche perché non saprei come sostituire

gli altri due. E dico a don Piccinini, che, trovandosi egli là,

pensi un po' chi ci sarebbe d'altro d'altri da poter mandare.

 Oreste mi ha scritto da Venezia che andava a Roma,

ma io, fin da quando voi mi avevate detto che sarebbe andato con don Risi,

ho sentito che, per ragioni diverse, non ci sarebbe stato.

L'unico posto sarebbe forse che facesse da portinaio alle Sette Sale,

ma bisogna dargli una camera per se. Vedete - se lo credete bene - di parlarne

a don Parodi.

 È urgente provvedere pel nord America.

 E così bisognerà intendersi ben chiaro con Propaganda Fide, -

e se non c'è Mg.r Salotti, parlare col suo sostituto o col Cardinale Prefetto.

 Ho visto che in Albania ci fu un forte movimento di rivolta; bisogna sapere,

se le cose non fossero cambiate, - a meno che ora tutto sia finito bene.

 Per andare là come preti avulsi, sparsi qua e là, e dipendenti da un Vescovo,

(e non formanti un gruppo a sé sotto un proprio superiore siano pure in distaccamento) no;

ma se ci danno una vera missione, con un superiore nostro, qualunque titolo abbia, -

(basta che non diventino preti secolari e isolati) - . -

Fatevi ben mettere in carta tutte le condizioni.

 A Propaganda c'è Mg.r Gennaro, della diocesi di Mg.r Albera - che io ben conosco;

gli è morta la madre un mese fa circa, - portategli le mie condoglianze

e, intanto sentite un poco.

 Non ho più tempo - pazienza!

 Saluto, conforto e benedico voi e tutti.

 Il Signore sempre ci assista e ci sia largo di grazie e di benedizioni.

 Pregate e fate pregare per me, - tanto.

 Vostro aff.mo. in Gesù Cr. e Maria SS.


      Sac.te G. Luigi Orione  della Div.na Provv.za