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+ Buenos Aires, 21 sett.bre 1935
Calle Carlos Pellegrini, 1441
Caro don Sterpi,
La grazia di nostro Signore e la Sua pace, siano sempre con noi!
Ho ricevuto la vostra gradita del 12, SS. Nome di Maria
Sono tanto, tanto contento dei 36 che ricevettero la tonsura: Deo gratias! -
E così sono contento che Franceschini vada avanti nelle ordinazioni,
e degli altri che hanno preso i minori, Sciaccaluga compreso e dei tre suddiaconi:
Dio li benedica tutti!
Benissimo che teniate i 4 che già hanno fatto la 2da: state attenti a Bussolini,
che è un po' vicino ai suoi e che non scarti. E così aiutate Cabri,
che ebbe qualche tentennamento.
Non vedrei bene che Ferreira fosse a Roma alla Gregoriana:
la mancanza fu troppo grave, e poteva aver conseguenze gravi -
Di più essa è conosciuta da tutti che sono a studiare a Roma,
e non gioverebbe ai fini della disciplina.
Lo so che egli ha messo sossopra mezzo mondo per essere rimesso a Roma,
ma
questo codesto suo
agitarsi non depone bene, religiosamente.
Anche dovesse lasciare la Congregazione se non si manda a Roma, se ne vada pure.
Il togliere tutti i chierici dalla Polonia è un mezzo guaio:
abbiamo bisogno che colà vi siano almeno due o tre chierici,
che si impongano alla mentalità esaltatina di quei buoni figliuoli
e per la loro pietà e spirito religioso e per la intelligenza e preparazione negli studî.
E così domani, avremo sacerdoti italiani, che sappiano il polacco,
e potranno essere anelli di unione e inviati ad ispezionare o a dirigere.
Mandate pure anche qualche buon sacerdote, benissimo,
ma, quanto ad imparare la lingua polacca da adulti è assai, assai difficile:
il polacco come l'inglese, il tedesco e l'arabo sono difficili per un adulto:
non è come lo spagnolo ed il francese.
E il sacerdote che manderete sia luce e sale, - se no, meglio non mandarlo.
Ma spero che lo troverete: Dio vi aiuterà.
Guai, all'unità della Congregazione il giorno che in Polonia
si mandasse qualche sacerdote che non fosse molto stimato per la sua condotta e pietà
e per la sua intelligenza e cultura: vedete che fatica fa già il povero don Biagio!
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Ravaglia e Carradori, si sono affermati per la condotta e l'intelligenza; cosa volete?
È un popolo fatto così. - Jorizzo viene via dalla Polonia senza avere imparata la lingua, -
almeno
avrebbe un risultato! Se non avesse ancora ultimato il suo triennio,
di es
e non ci fosse una ragione abbastanza forte, mi pare converrebbe lasciarlo in Polonia
ancora un anno, anche per non fare il pieno isolamento di gente nostra attorno
a don Biagio.
Chi va, sia sacerdote sia chierico, avrà bisogno di qualche anno prima di conoscere
la lingua; potrà, come fece Carradori, parlare latino se fa scuola, ma non potrà intenderli,
né rendere alcun altro riferimento o servizio. Vedete un po'!
Quel Guido che è a Macerata, mi ha scritto due volte, ma non gli ho risposto, -
mi limito a pregare per la povera signora.
Sì,
desidero che i ragazzi possibilmente
grandetti non siano in mano delle suore,
e possibilmente neanche da piccoli.
Ho visto che hanno lanciato un prestito al 5%.
Direi di investire una parte di quanto avete e che ora rende meno -
del
prestito interno dei prestiti interni passati.
Ci hanno dato in proprietà un conveniente edificio con due grandi cortili
e un po' di giardino nel centro della cittadina di S. Fernando,
che si trova a pochi chilometri dalla nostra parrocchia di Victoria,
è un centro di oltre 30.000 abitanti È stata una vera provvidenza.
Una casa aiuterà l'altra: metteremo le 6 classi elem.ri e un oratorio festivo,
tutti esterni. Nella città non c'è altro istituto.
Saluto e benedico in G. Cr. e M. SS.
D. Orione