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+ Bs. Aires, 5 ottobre 1935 - San Placido
Calle Carlos Pellegrini, 1441 Sabato
Caro don Sterpi,
La grazia di n. Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
Dopo la mia ultima di mercoledì passato, non avrei nulla proprio di importante,
né da rispondervi, perché non ebbi altre vostre né da Sciaccaluga.
I Oggi ho scritto per avion all'on.le Boggiano Pico,
anche per rispondere ad una cortesissima sua, ricevuta a mano, da un prof.re suo amico,
venuto dall'Italia verso il 20 agosto.
II Vi mando una fotografia. Sciaccaluga me la richiese pel calendario del Cottolengo -
Non ne ho con tutti i ricoverati, - la migliore è ancora questa. - Veda se gli va, -
questa:
e anche mi parve ancora
più adatta, su quelle che ho mandato con l'«Augustus»,
a mano di quel Vaccari, nostro ex alunno, che fa da cameriere in 2da;
è quello che era mantenuto da una sua zia di Cassano Spinola o di Govi, non ricordo.
III Altra cosa. Più d'una volta è venuto qui un nipote (uomo già d'età)
della maestra Luigia Stassano; ha sposato una nepote della Stassano, di nome Amalia.
Egli è Amilcare Bagnasco. Dice che la Stassano, dall'aprile 1934, avrebbe dato a voi,
non so se 900 lire o quanto. Si trovano in gravi bisogni
perché il genero ha perduto quasi tutto il fatto loro. Vorrebbero il danaro da me.
Se voi lo avete ricevuto, ditemelo, e fino a 900 lire ci posso arrivare.
È cosa di qualche urgenza. Sono brava gente, ma la donna (Amalia) fu malata
(ora sta bene) e lui deve subire un'operazione d'ernia.
Ogni tanto mi porta qualche gallina: negoziano in polleria, rivendono.
Quest'uomo mi disse che tengono una piccola vigna sul Castello, credo presso Vho, -
e dice che la maestra Stassano gliela venda pure e mandi il danaro -
Vedete un po' se potesse venire bene o per i nostri vecchi o per i nostri orfanelli
o probandi, - e se vale la pena di acquistarla noi.
IV Avvertite sia la Superiora che don Biagio che ho già dato le L. 2000
a quella ex suora polacca.
V Invece finora non ho dato che L. 2400
a quel creditore del padre dei due sacerdoti, quelli di Cornate,
dei quali mai ricordo il nome.
VI Il sacerdote che mandereste con i chierici prenda il biglietto solo pel Brasile,
a Rio de Janeiro; - mentre i chierici è necessario che vengano qui.
VII Oggi scrivo anche - per avion - alla sig.ra Vittoria Lagorio,
anche per risponderle una buona parola che lascî la porta aperta.
Non mi ricordo altro, - per ora. - Pregate sempre per me.
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VIII Nella entrante settimana vanno all'incanto i padiglioni del Cottolengo di Claypole
e la chiesa - Prevedo che dovrò mettere qui don Dutto,
poiché gli altri non concluderebbero e non sono fattivi.
Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo vostro
D. Orione d. D. P.
P. S. E con Sneider vi siete intesi? - Che cosa è successo che Brizio se n'è andato?
Ricevo da don Pensa la riproduzione della fotografia del Patriarca
con i primi orfanelli del terremoto - Ringraziatemi don Pensa.
[Inizio di minuta]
Più d'una volta è venuto qui un cugino (nipote) della maestra Luigia Stassano,
di nome Amilcare Bagnasco e la sua moglie Amalia; -
questa
sarebbe appunto la parente nipote
della maestra Stassano. -
Dicono che nel mese di aprile del 1934 la maestra avrebbe dato a don Sterpi
una somma da rimetter loro.
Ora mi chiedono di urgenza L. 900, trovandosi essi in gravi bisogni.
Non ho ben capito se le 900 lire sono l'importo della somma rimessa a don Sterpi,
o quanto sarebbe in più. È cosa urgente, perché fanno compassione:
fino a 900 lire ci posso arrivare: dirmelo, che pagherò.
Questo uomo dice pure che tengono una piccola vigna sul Castello,
e vorrebbe che la maestra la vendesse: -
vedete un po', se potesse venire bene per noi per i nostri vecchi, -
che abbiano un posto dove spaziare.
Dicono di salutare la maestra, e che ora la nipote Amalia sta bene, ma è stata malata -
E lui, che è un gran brav'uomo, avrà bisogno di farsi un'operazione di ernia,
ma vedo che ha timore di sottoporsi ai ferri, data la sua età.
La maestra Stassano ha risposto loro, ultimamente di non temere,
che i soldi con d. Sterpi e Don Orione non li perderanno. Ma sono in bisogno.
Avvertite sia la Superiora gen.le delle suore che don Biagio Marabotto
che ho pagato già io quella ex-suora polacca, dandole L. 2000, come mi dissero.