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 +        Anime e Anime !

         Bs. Aires, 26 ottobre 1935

         Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Caro don Sterpi,


 La pace di n. Signore sia sempre con noi!

 Rispondo alle tre lettere per avion del 14 e del 18 ottobre,

e a quella dell'11 sett.bre, inviata con le vecchie costituzioni a ½ suore cappuccine.

 Ho pure ricevuto.

 I Darò L. 900 al nipote della maestra Stazzano.

 II Ho risposto sia alla sorella dell'ing.r Tovini che è a Montebello,

che allo stesso Tovini. Ho consigliato che il figlio Giorgio Sergio, per ora,

lo facciano venire a Montebello con suo padre: è un gran buon giovane, -

credo abbia terminato ora il liceo: se venisse, accettatelo,

e fate che mangi vicino a suo padre, e sia nutrito. Ha la madre ebrea.

 III Quella donna - abita con la ex suora Iride - ha l'uomo qui,

(ma non sono sposati e già c'è un figlio di 4 anni)

se può pagarsi il viaggio per sé e metà viaggio pel bambino,

potrebbe venire qui con le suore, figurando che sia al loro servizio.

 IV È morto il prof.r Marchiafava; scrivendo ho scritto condoglianze alla sorella,

la sig.ra Mannina Moretti, le parlo le ho parlato delle L. 10.000 e del chierico,

e che ho dato a voi l'incarico di presentarlo (uno di quelli delle 7 Sale).

 V Io prevedo che con i sacerdoti che devono dare la laurea, non se ne farà niente, -

e per me è una gran pena. Vedete un po' di assicurarvi bene e di imporvi, -

fate che non sia una delusione.

 VI Quanto alla sig.ra di Torino e al suo vitalizio,

potreste rispondere che da parte nostra, c'è ogni buona disposizione,

ma che bisogna aspettare che essa sia la erede legale.

Intanto le dite che faremo pregare perché tutto si compia secondo la volontà di Dio

e i buoni desiderî della sig.ra. Io ritengo che, a suo tempo, bisognerà,

prima di concludere qualche cosa, sentire il Cardinale.

 VII Don Miele non so quanto valga, - e poi anche con don Cremaschi

non so cosa ci fosse. E quando non si va d'accordo con un don Cremaschi,

ci sarà da andar adagio adagio a dargli fiducia. È un po' un X.

 VIII Sono contento che domani don Garbarino prenda possesso. Pregherò.

Desidero vivamente che gli diciate come dovrà regolarsi per gli «incerti»:

bisogna cambiare affatto registro dal modo tenuto da don Milanese.

E con la gente povera, quello che dovrà prendere con una mano

(per rispettare quanto è stabilito dalla Curia, e perché gli altri parroci

non abbiano a sollevare lamenti perché noi non ci facciamo pagare) -

dico che quello che i poveri gli daranno, e che egli prende con una mano,

lo restituisca agli stessi poveri subito, con l'altra mano.


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 Vedete che la chiesa sia molto molto curata: - avremo meno responsabilità,

ma non minore frequenza di fedeli, se si faranno belle funzioni

con scuola di canto gregoriano ed elemosine ai poveri.

 Appena potrò scrivere al Vescovo, lo ringrazierò,

anche delle L. 500 versate da lui per S. Michele.

La lettera con cui egli accompagna il Decreto, è una bella lettera.

Mandatemi una piccola pianta grafica del territorio della parrocchia,

perché possa avere un'idea esatta.

 9 Sono molto contento che in tutte le case ci sia il confessore.

 10 I due sacerdoti sono già partiti per il nord-America?

 11 Come sta la Superiora delle suore? È molto malata?

 12 Il 29 ottobre verso i viaggi: 5 per B. A. e uno per Rio Janeiro

 13 Ho ricevuto la relazione di don Gemelli sull'Albania:

non ebbi ancora tempo di leggerla, - spero vederla domani, che è domenica.

 Tanti saluti a don Gatti don Perduca, a tutti e da tutti.

 Aff.mo. v/


          Don Orione  d. D. P.


 P. S.  Ho scritto per avion al prof.r Moretti, indirizzando Piazza Costaguti 13.

Sta bene? Non ricordo più.

 Provate pure quel Mattei, ma ponetelo non a contatto dei chierici.

Se possibile a Novi, e che sia alquanto vigilato.

 Saluto, conforto e benedico voi tutti in G. Cr. e Maria SS.

 A San Michele curino bene il confessionale e l'orario esatto e la predicazione

sempre breve, breve, breve.

 Mandatemi gli indirizzi precisi dei principali: vado perdendo la memoria:

Deo gratias!