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+ Bs. Aires, 20 nov.bre 1935
Calle Carlos Pellegrini, 1441
Caro don Sterpi,
Il Signore sia sempre con noi!
I Ho ricevuto contemporaneamente le vostre due per avion, del 12 nov.bre,
alle quali rispondo.
II Iddio accompagni tutti i nostri che sono partiti, e don Gemelli che ritornerà da Rodi
III Sono contento che i fratelli Nicola abbiano dato la laurea -
quando
ne siate bea ben
sicuro, specie per quello di Roma -
farete pubblicare la notizia sul «Popolo» e sul «Giornale di Voghera»,
in termini serî e modesti, ma è meglio che, dal clero specialmente, si sappia.
IV Va bene per le varie destinazioni di don Masci, Del Rosso etc.
V Desidero che i quattro: don Lorenzo Nicola, don Cesaro e gli altri due
(che hanno ultimata la teologia) (benché non data la laurea) si iscrivano subito -
come pure don Silvio Parodi - o in diritto canonico o in Sacra Scrittura,
(come ne hanno diritto), - anche non potessero dare esami.
Specie iscriversi in diritto canonico.
Necessitiamo urgentemente una scuola nostra - fatta bene - di teologia.
VI Sono contentissimo che le cose nostra vadano normalmente,
e che i rapporti con Mg.r Vescovo e curia siano buoni. Non mettiamoci mai avanti,
ma, richiesti, facciamoci in quattro per cooperare al bene della diocesi e della Chiesa,
e compiacere Mg.r Vescovo.
VII Avete fatto tanto bene a trovarvi all'ufficio pei Gambaro;
jeri ho mandato un telegr. alla Queirolo
poiché oggi è l'anniversario della morte del suo figlio Luigi. -
Non vi ha dato più nulla per Varallo?
VIII Va bene per le signore decadute.
E anche nel resto condivido pienamente, che bisogna andare molto adagio a prendere gente
e non sbilanciarci. Vedere anzi, di toglierci di dosso le bocche
che possono trovare di che vivere altrove.
IX Quanto alla inchiesta finanziaria e alla ispezione di un Visitatore Apost.,
non fidatevi, non dormiteci su, non lasciate che altri ci dorman su,
ma mettete e fate mettere tutte le cose e la vita religiosa a posto.
X Mi rincresce la parte che fa Sneider a Roma:
se devo scrivergli, mandatemi il suo indirizzo, e press'a poco, cosa dovrei dirgli.
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XI Mg.r Paino ha scritto anche a me, ma mi dice di aspettare a rispondergli,
quando avrò ricevuto relazione da voi. Quindi aspetto.
XII Scriverò quanto prima, lettera al Ministro delle comunicazioni,
e ne manderò copia a Moretti: sarei proprio contento poteste avere il biglietto.
Manderò al Ministro attraverso Moretti.
XIII Sono molto contento che accettiate i 200 cronici,
metà uomini e metà donne, per Castagna, dall'ufficio di beneficenza.
Anche il Cottolengo tiene a Cuneo e altrove malati delle provincie, a pagamento.
Fate pure i lavori necessarî, strettamente necessarî.
XIV Ho saputo solo casualmente, qualche giorno fa,
la morte di Mg.r Boncompagni: era un santo sacerdote e ci ha fatto del bene. Preghiamo.
XV Jeri sera è partito con l'«Augustus» l'Arcivescovo di Bs. Aires Mg.r Copello,
chiamato d'urgenza a Roma dal S. Padre, -
tutti pensiamo che sia per farlo Cardinale al prossimo Concistoro.
Sono stato a salutarlo. Egli parlerà molto bene dei figli della Divina Provv.za.
Da
Genova, riparte
sbarcato, parte subito per Roma.
Sa da me che voi andrete a fargli visita al Collegio Pio Americano Latino
se potete trovatevi anche all'arrivo dell'Augustus, -
e date le disposizioni che si trovino molti dei nostri ad ossequiarlo alla Stazione Termini.
Egli visiterà i chierici delle Sette Sale e la parrocchia d'Ognissanti, già glie l'ho detto,
ma è bene sia invitato. È di carattere asciutto, ma retto e vero sacerdote.
Ho scritto a don Penco che, andando a Roma, alla Congr. dei Religiosi,
vedesse di capire - se gli veniva bene - che aria tira per noi.
Vedete se per Natale poteste avere dei diaconi e qualche suddiacono.
Vi
mando accludo copia
di lettera, spedita oggi per avion, al Cardinal Schuster.
A Rio de Janeiro ho prevenuto, sotto ogni riguardo, per don Cricenti.
Ho bisogno che voi mi diate tutte le possibili informazioni, di lui e dell'altro.
Mandatemi subito l'elenco e indirizzo delle persone cui necessiti scrivere per Natale.
Saluto, conforto e benedico voi e tutti in G. Cr. Maria SS.
Don Orione d. d. P.
Scriverò al caro Possenti.
All'arrivo dell'Augustus vi incontrerete facilmente con don Penco.