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+ [Tortona, li] 26 sett.bre [191]8
Caro don Montagna,
Ho ricevuto la tua lettera, e sto aspettando continuamente altre notizie di don Pensa,
che ci tranquillizzino.
Don Sterpi è partito oggi per Roma; io domani sarò a Genova
dove abbiamo una suora gravissima.
Qui è giunto don Guida lunedì, andò subito a letto, e jeri sera si confessò e comunicò
perché era gravissimo; Oggi c'é un po' di miglioramento,
per cui domani io potrò andare a Genova. Sarò però a casa domani, venerdì, a sera.
Clemenza va meglio, però io domenica 29 corr. non vado a Sanremo
perché le feste centenarie della Madonna della Mercede sono sospese,
data la malattia che flagella Sanremo. È anche bene che sia qui, non essendoci don Sterpi.
C'é stata qui tua sorella Emilia, e mi ha detto tutto, ed ho risposto a tutto nel Signore.
Quando appena potrai verrai a casa.
Non ne vogliono sapere che entri quella persona in casa tua,
e
forse a Natalino portano hanno
detto che anche tu,
quando sei stato a casa ti sei dichiarato contrario. Ho riferito chiaro il tuo sentimento.
Esse ti vogliono a casa per quattro o cinque anni, per provare la tua vocazione.
Ma tu sta tranquillo che la Madonna ti assisterà, e metterà a posto tutto,
con vero bene per l'anima tua e per le anime loro.
Dirai a don Pensa che qui continuamente si prega e si fanno S. Comunioni per lui,
specialmente dalle Suore di S. Bernardino. Non mi dilungo perché non posso.
Ti conforto a continuare a servire Dio con spirito di preghiera,
di carità fraterna e di umiltà e di sacrificio
come con viva consolazione ho osservato in queste ultime volte
che mi sono più a lungo fermato a Cuneo
Vi benedico tutti -
Aff.mo
Sac. Orione d. D. P.