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+ Anime e Anime !
Rio de Janeiro, il dì XI di ottobre del 1921
Rua Itapirù, n. 115
Mio caro don Montagna,
Ho scritto oggi già a don Zanocchi, appena seppi che gli è morto suo papà;
io lo conoscevo da più che 20 anni il padre di don Zanocchi, e provo un grande dolore,
veramente un grande dolore; ma sia fatta la volontà di Dio, sempre!
Era un cristiano, un vero cattolico, un santo uomo, vero figlio della Chiesa,
e tutto di Chiesa e della Chiesa, come suo figlio.
Desidero, se non ancora si fosse fatto, che nel probandato di Tortona,
a S. Bernardino e a Bra si dica o l'Ufficio da morto con Messa applicata nei tre posti,
o Rosario intero da requie a S. Bernardino, ove non sapranno dire l'Ufficio -
Ti ringrazio, caro don Montagna, e in te ringrazio tutti della Casa
per le preghiere che fate per me e per gli altri nostri missionarî.
Anch'io ora predico in portoghese, e già dal 18 settembre ho fatto tre Vangeli
e il catechismo a un 100 ragazzi.
Anch'io, o miei cari, non vi dimentico mai! e prego Iddio e la SS. Vergine
di conservarvi per la via del Signore e della virtù e di assistervi e benedirvi tutti!
Ho pianto di consolazione, e sono anche ora profondamente commosso
alla notizia che la festa della Madonna della Guardia é stato un altro grande trionfo
della Madre di Dio e Madre nostra!
Io ero con voi, e di giorno e di notte, ed anche qui eravamo tutti 7 sacerdoti riuniti,
e la abbiamo festeggiata la Madonna della Guardia, -
e nell'ora stessa delle sante funzioni e della Processione cantavamo le sue lodi,
e confondavamo le nostre anime insieme, e la preghiera vostra e nostra insieme
saliva al cielo e si incontrava ai piedi della SS. Vergine.
Deo gratias di tutto, e sempre Deo gratias et Mariae!
Sono poi tanto contento che ci sia stato Mg.r Albera, e don Sterpi e don Pensa,
ma specialmente Mg.r Albera penso che sarà stato molto molto commosso,
Lui che disse la sua I S. Messa a S. Bernardino, là, ove è la Madonna della Guardia.
Voglio scrivere a Mg.r Albera, ringraziandolo di cuore, povero don Albera!
Ecco, così Iddio ci riunisce: così la Madonna ci riunisce: così la Chiesa,
che serviamo, che umilmente e da figli abbiamo sempre voluto servire ci riunisce!
E un pegno di un'altra, di una più alta ed eterna unione, che aspetto, con lui e con voi tutti,
o miei cari, non per me peccatore, ma per la infinita e divina bontà di Dio,
e per la materna intercessione della nostra Madre.
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Mandami la Pastorale di don Cribellati.
Non so se i nostri siano poi partiti per Gerusalemme, o no.
E don Sterpi, dove è ? Non ho avuto più, dopo la mia partenza, -
e sono ormai quasi 70 giorni da quel giorno - una sola parola da lui,
e anche gli altri non mi hanno più scritto, eccetto Cribellati e ora tu e don Zanocchi
e la Michel e una buona lettera da Bra, non da don Cremaschi, ma da Sparpaglione.
Ora i Collegi saranno aperti e già in funzione: avete giovani?
Chi c'è di sacerdoti e di assistenti? Come si mettono le cose in questo nuovo anno?
Chi avete di Professori al Dante? Avete elemento di liceisti e quanti?
E gli esami dei nostri chierici di liceo e di Ginnasio, come andarono?
Dammi la distinta dei singoli. E chi andò agli esercizî a Bra?
Chi mise l'abito e chi lo lasciò?
Chi c'è in probandato? Furono poi ascritti alla Università i provenienti da Sanremo?
Ci sarebbe ancora tempo, penso; vedete un po', -
non vorrei avere crucci col Patronato e preferirei fossero iscritti, e qualcuno
(Piccardo Attilio e magari qualche altro che riuscisse) iscriverli nelle scienze,
e
ma in Università ove non occorra sempre la loro
presenza, e dove possano avere le firme.
È cosa urgente. Interessatene con don Sterpi.
E l'autorizzazione per i Collegi l'avete ottenuta?
Vedi che assolutamente non si battano i ragazzi, e che le cose si mettano bene subito;
riunisci gli assistenti, fa loro conferenze, esortazioni: ajutali e formali.
Al Dante quanti sono? E voi quanti? E in Probandato quanti, e che classi?
Vi é don Curetti? E gli insegnanti per il liceo ci sono in tutte le materie? Chi sono?
E don Fornari come sta? E don Perduca cosa fa?
E la cappella ove era la chiesa dei Domenicani, com'è riuscita? E l'atrio venne bene?
E il ch.co Gemelli dove è? Ha ricevuto Ordini? A Cassano chi c'è? Quanti sono?
Che scuola fanno? Quelli che diedero esame pubblico, dalla 3ª alla 4ª Ginn.le,
ho detto che fossero trasferiti in alta Italia, e non restassero a Cassano,
ma fossero posti o a Bra (e stimerei questo meglio) o al R. Ginnasio di Tortona,
se don Sterpi ritiene ciò conveniente e c'è morale garanzia che non saranno esposti
a troppo gravi pericoli di perdere la vocazione, - ciò che si deve avere ben presente sempre
è di non far perdere le vocazioni. -
E Gemelli dov'è? Ha preso qualche Ordine? Affrettategli gli Ordini,
se vi pare buono e di spirito, e così a Piccardo Luigi e a Nunzio:
ne
ho bisogno qui di almeno due buoni sacerdoti
per apri accettare una
parrocchia a S. Paolo, di cui scrivo a don Zanocchi,
Tu fai leggere questa a don Zanocchi, e poi la mandi a don Sterpi,
e dirai a don Zanocchi che ti faccia ben leggere la lettera che scrivo a lui.
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E tuo papà, come sta? Ti benedico con largo affetto in Gesù Cristo,
e con te benedico particolarmente don Bariani e gli altri nostri sacerdoti e chierici
e giovani della Casa e anche del Probandato come del «Dante».
Benedico e conforto anche le suore sia della Casa che di S. Bernardino e del Dante. -
Pregate per me. - La mano del Signore sia sempre su di noi e la Madonna sia con noi.
Coraggio, caro mio figliuolo in Gesù Cristo,
fede e avanti con grande coraggio in Domino!
Tuo aff.mo in Maria SS.
Sac. Luigi Orione d. D. P.
Riservata a quelli della Casa, e da inviarsi a don Sterpi.
P. S. Nota. - Sono stato a S. Paolo cinque giorni, e la benedizione di Dio fu sopra di me.
L'Arcivescovo mi ha pregato di accettare subito una popolosa parrocchia al Braz,
dove sono un 40.000 italiani, e vi è l'Istituto della Michel.
Ho trovato un Signore che mi ha offerto in dono una delle migliori posizioni,
ora fuori città, ma col tram elettrico che ci va già a finire proprio davanti,
su una collina storica, perché di là fu proclamata l'indipendenza del Brasile,
un quadrilatero di terra che è 216 per 242, circondato da strade,
e già con la tubazione d'acqua, ed è pronto anche ad ajutare a fabbricare.
Il colle si chiama Ypiranga e domina S. Paolo, come il nostro Castello
che domina Tortona; vi sono già altre istituzioni di Don Bosco e degli scalabriniani lassù,
e vi è pure il Museo Nazionale; detto terreno, a valere poco, varrà un milione.
L'offerta non é ancora ricevuta; sarebbe per farvi un Istituto di Arti e Mestieri
per i fanciulli più poveri ed abbandonati.
Per
cominciare Un altro mi
darebbe subito un fabbricato già esistente capace di 100
Orfani,
che sta sullo stesso colle, e me lo metterebbe subito in ordine; se si vuole,
si potrebbe cominciare subito. -
Io per questo mi sono messo totalmente nelle mani dell'Arcivescovo di S. Paolo,
il quale invece mi consiglia di accettare subito la parrocchia
per venire anche a fare un buon lavoro tra gli italiani; - il che farò, col divino ajuto.
San Paolo è una posizione strategica per il bene, per la carità,
da non lasciarsi sfuggire.
Un altro signore mi offerse terreno, quanto ne voglio, a Santos,
si capisce in donazione anche prima di rinunziare a Santos bisogna pensarci e pregare.
Santos, San Paolo, e Rio de Janeiro é un triangolo magnifico di lavoro per Dio,
per la Chiesa, per gli orfani! Ma ho bisogno di due o tre buoni sacerdoti,
pronti a morire per le anime.
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Preghiamo! Iddio ci ajuterà. La Madonna ci ajuterà!
I nostri santi e le anime del Purgatorio e i nostri fratelli che già sono, spero, in Paradiso,
ci ajuteranno!
Avrei in cuore di fare qualche cosa o per le vocazioni dei neri e mulatti e per le nere -
I
neri e le nere sono rifiutati da tutte le Congregazioni e Seminarî
anche molti Vescovi non li vogliono nei Seminarî. Ma la vocazione non è mica solo dei bianchi?
Me la sto intendendo con S. Giuseppe e con un grande Arcivescovo del Brasile,
nero anche lui, e unico forse amatore di curare la vocazione dei neri e nere -
Come abbiamo le suore cieche e i ciechi, se piacerà a Dio,
avremo anche un ramo di suore nere, e ajuteremo la vocazione dei neri,
i quali serviranno a far del bene agli altri neri.
Ho bisogno di preghiere, di preghiere, di preghiere!
Io ora prego di qui e dico tutto l'Ufficio prima delle 8 del mattino
per riparare e fortificarmi nello spirito -
Questa nota a parte (in due fogli), sia mandata subito anche alla Michel,
e poi inviata subito a don Sterpi -
Io non ho premura di tornare in Italia, penso di dover sistemare un po' bene,
col divino ajuto s'intende e assistito dalla Madonna SS.,
la nostra cara Congregazione qui, e qui svilupparla in Domino,
a sostegno e conforto della S. Chiesa di Roma, da piccoli figli fedeli.
Il mare non lo potrò passare poi tutti gli anni, quindi, intanto che sono qui, lasciatemi fare.
Se occorre venire, io volerò anche subito; ma spero che tutto può fare don Sterpi
e voi altri del Consiglio.
Sostenetemi e curatemi don Sterpi, ve ne prego.
E di don Adaglio, che ne è? Vi benedico tutti e ad uno ad uno - Dio è con noi!
Dite alla Michel che si conforti!
Vostro in Gesù Cristo e nella Madonna SS. servo, fratello e padre
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.