V021T089 V021P103



         Anime e Anime !

         [Iglesia de Victoria] 24 aprile 1922


 Caro don Montagna,


 La grazia e la pace di N. Signore siano sempre con te e con tutti voi.

 Mando la corrispondenza.

 Iddio permette - certo a bene dell'anima mia -

che abbia anche qui qualche dispiacere, che proprio non mi aspettavo,

dispiaceri che non mi vengono dall'Italia né dal Brasile.

Ora, ad evitare per quanto è in me

disinganni e gravi conseguenze in avvenire e per della la Congregazione e col il

ripetersi qui di per per chi resterà a fare le mie veci,

dolori certi dolori che io ho già ripetutamente provatoi in Italia,

avrei ho bisogno di parlarti parlare,

specialmente perché vedo che don Contardi non mi vuole capire

quindi se se appena lo puoi, vieni subito, che ho cose urgenti.

Qui tutti bene grazie al Signore e le cose vanno anche bene.

 E raccomanda intanto a don Contardi di andare con più semplicità,

poiché sta scritto: «et cum simplicibus sermocinatio Eius»

E mi fa pena dover ripetere quello che già ho gli ho detto a voce:

si vada per la diritta via e non per le vie oblique, che non è da veri religiosi:

non vi lasciate Non si lasci ingannare da uno nello zelo per le anime si vada non col

che è solo di sentimento, ma che non è secundum scientiam:

andate e si vada si vada non solo col cuore ma anche con la testa,

con calma, con discrezione, con consiglio: e non si corra, non si corra.

Basta con le ripetute non si corra, non si vada con quella leggerezza che ha

Quel fare leggero hanno ha già rovinato troppe cose e impedito molto bene.

 Quello che ci è necessario è lo il vero spirito di Gesù Cristo,

che è spirito di sacrificio che non va mai scompagnato disgiunta

e quella carità piena di dalla prudenza e di saviezza di dal tatto e di

dalla umile obbedienza: che è questo lo spirito che sempre viene benedetto da Dio

e che arriva poi a suo tempo sempre a tutto

e non crea di fa superare adagio adagio dolcemente ogni difficoltà

e lascia dietro a sé del vero bene.

 Il «Vivo ego, jam non ego, vivit vero in me Christus che fu pieno di carità,

ma sincero calmo, mite, umile e obbediente deve essere la nostra vostra divisa:

la divisa di ogni missionario; senza questa d'essa potrete fare del rumore, ma vero bene,

e del bene stabile profondo e duraturo non mai; che anzi e che anzi tutto poi fracasserà,

come pur troppo è avvenuto già più d' di una volta con profondo mio vivo dolore.

  V021P104


 Saluto e benedico a te, a Castagnetti e anche a don Contardi,

e la benedizione di Dio e della Madonna della Divina Provvidenza sia sopra di voi -